PoProposta esprime il proprio giudizio sull’ultimo consiglio comunale. «Nel consiglio comunale di martedì 4 luglio sono successe, dal nostro punto di vista alcune cose interessanti – spiegano i rappresentanti del gruppo di Opposizione – Innanzi tutto e’ stato formalizzato l’ingresso in consiglio comunale della nuova consigliera di Proposta, Monica Calissano, che ha preso il posto di Luca Maggio dimissionario per motivi personali dallo scorso maggio. I nostri migliori auguri e un caloroso benvenuto vanno a Monica. Poi e’ stata approvata una variante di piano regolatore che consente l’insediamento nella zona industriale di Trofarello di uno stabilimento della Fiorentini. Si tratta di fabbricati anche impattanti dal punto di vista paesaggistico, a fronte dei quali e’ prevista la restituzione di una fascia di “verde” .
Proposta ha votato a favore riconoscendo l’importanza di un nuovo insediamento produttivo per le possibilità’ occupazionali che può aprire. Fermo restando il bisogno di sorvegliare che le “compensazioni” in aree verdi siano effettivamente e adeguatamente realizzate.
Quindi la nostra mozione per la modifica del regolamento, allo scopo di dare alle commissioni un ruolo effettivo di confronto e non solo di formalità, è stata bocciata. L’argomento del vicesindaco è stato che questo regolamento è stato usato per vent’anni, quindi non c’è ragione di cambiarlo: che le cose per quanto funzionanti si possano migliorare non è un idea che sembra riguardarlo. E dietro a lui tutti gli altri.
Si è parlato poi del ritardo nella gestione del verde. Qui il sindaco, pur non menzionando la nostra interrogazione (alla quale ha dato una sola risposta su cinque domande) ha, tuttavia, ammesso l’errore nella gestione dei tempi per rivedere il computo metrico alla base dell’appalto. L’ufficio tecnico è andato lungo e questo ha ritardato l’appalto creando problemi. Visca si è’ scusato e ha aggiunto che per il futuro stanno pensando a soluzioni per evitare altri disagi. Infine, Il sindaco ha parlato anche della tematica del gioco d’azzardo, sostenendo che la legge 9/2016 del 20/5/16 (che diceva ai comuni di regolamentare entro 90 giorni la materia secondo i principi fissati dalla legge stessa) non è vincolante. E Chi sostiene il contrario è male informato.
In realtà in risposta ad un apposita interrogazione la Regione ha chiarito che le disposizioni ai comuni comprese in quella legge hanno carattere “ordinativo” e non “prescrittivo”, cioé non incorre in sanzioni il comune che non ottempera. Quindi si fanno perché si vuole intervenire e non perché si deve. E chi non le fa, dunque, sostanzialmente è perché per qualche ragione non vuole contrastare il fenomeno del Gioco d’azzardo patologico – continuano nel quartier generale di Proposta – A quel punto Emilia Tiso gli ha ricordato che Proposta ha pur provato ad informarsi su quanto fatto dal comune in merito alle slot machine, ma la richiesta di “accesso agli atti” rimane tuttora, dopo 15 gg, inevasa. Il sindaco ha osservato che questo non è un problema, perche gli uffici hanno 30 giorni per rispondere.
Quindi Tiso gli ha garbatamente letto l”articolo 12 del Regolamento, che dice che un consigliere ha diritto ad accesso immediato alle informazioni e comunque non oltre 5 giorni nei casi più complessi. Cosi, smentiti platealmente Sindaco, Vicesindaco e Segretario Comunale, Visca ha dovuto fare retromarcia, ha chiesto scusa e detto che provvederà rapidamente a rispondere per iscritto – concludono i responsabili comunicazione di Proposta – Staremo a vedere e difenderemo il diritto dei consiglieri (tutti) a svolgere efficamente il loro mandato, e anche il dovere degli uffici e della maggioranza di rispettare i regolamenti».