Rsu e differenziata all’esame dei vigili urbani

CENTRO – Non si abbassa la guardia sulla qualità della raccolta differenziata a Trofarello. Da lunedì 3 luglio, gli operatori incaricati dal Covar14 tornano a controllare i cassonetti condominiali, per verificare il contenuto e valutare quanto e come vengono divisi i materiali riciclabili.
Novità importante di questo nuovo giro di visite è la presenza della polizia municipale, che accompagna i tecnici della cooperativa Erica, primo passo per valutare in futuro se e come applicare eventuali sanzioni. “La presenza dei vigili sottolinea la volontà del Comune, di dare una svolta alla tendenza al ribasso che la raccolta differenziata registra un po’ ovunque – commenta Stefano Napoletano, nella doppia veste di vicepresidente del Consiglio di Amministrazione Covar14 e consigliere comunale trofarellese – I risultati delle analisi fatte nei mesi scorsi, se pure più incoraggianti di quelli di altre realtà del consorzio, indicano comunque che c’è molto lavoro da fare e, né l’Amministrazione di Trofarello né il Covar14, intendono rimandare gli interventi utili a informare e sensibilizzare. Oltre a parlare con le persone e valutare lo stato di fatto, queste visite sono un’opportunità per valutare le criticità di certe aree ecologiche e perché, in alcune zone, sembra così difficile differenziare bene”. Continua Napoletano: “Il principio alla base dell’intervento, attuato in molti Comuni del bacino consortile, resta quello di fare informazione, prevenzione e, solo in ultima fase, controllo con le sanzioni, tenendo presente cosa prevedono le direttive comunitarie, la legge nazionale e il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, che indicano, come risultati da raggiungere, la raccolta differenziata al 65%, la produzione dei rifiuti a 455 kg. per abitante, la produzione di indifferenziata sotto i 159 kg. pro capite e l’azzeramento del conferimento in discarica dei rifiuti biodegradabili”.
Ficcare il naso nei cassonetti della città ha rivelato che la media dell’indifferenziata messa al posto giusto arriva al 54%, ma la percentuale di plastica (18%), organico (14%) e carta (13%) buttati nell’Rsu è ancora significativa, perché poco meno della metà dei cassonetti contiene materiale potenzialmente riciclabile. Il primo intervento degli ispettori di Covar14 sembra aver dato buoni frutti soprattutto per quanto riguarda l’organico gettato fuori posto che, all’ultimo controllo, era sceso al 14%, dal 32% della prima verifica.
L’auspicio è che il terzo passaggio confermi la tendenza e segni ulteriori miglioramenti. “L’incontro con i tecnici non ha carattere repressivo – commenta Bruno Carmelo, Assessore all’Ambiente di Trofarello – Al contrario: queste sono occasioni in cui ci si può confrontare e si possono trovare risposte ai dubbi che spesso abbiamo sul corretto conferimento o far presente situazioni critiche e capire quali passi si possono fare per risolverle. Ci auguriamo che molti cittadini partecipino, scendano a controllare i cassonetti con gli operatori e accettino di mettersi in gioco, per affrontare il problema dei rifiuti in modo positivo, con partecipazione attiva e costruttiva. Questa Amministrazione continuerà anche dopo questo terzo passaggio a portare avanti iniziative che, da un lato, migliorino la percentuale di raccolta differenziata ma, cosa più importante, per rendere sempre più partecipe e consapevole il cittadino di quanto sia importante l’ambiente e perché differenziare bene e ridurre la quantità dei rifiuti che produciamo non è un favore che si fa al Comune o al Covar14, ma un gesto di responsabilità nei confronti di noi stessi, dei nostri figli e delle nostre città”.
Tutti i trofarellesi interessati al nuovo giro di visite sono avvisati con lettere consegnate buca per buca e sono informati gli amministratori di condominio. Nessun incaricato del consorzio si presenta alla porta senza preavviso. Avvertenza importante è che gli operatori della cooperativa Erica visitano solo l’area dei cassonetti nei cortili condominiali e in nessun caso entrano nelle abitazioni. In caso di dubbi sull’identità di chi si presenta, a nome del Covar14 o di società delegate, è consigliabile verificare, chiamando la polizia municipale o il numero verde 800 639 639 da linea fissa dei 19 Comuni del Covar14 o 011 96 98 800 da cellulare o da fuori territorio consortile.

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