CENTRO - Il gruppo di opposizione Proposta incalza l’amministrazione sulla questione del gioco d’azzardo. «Il 20 maggio dell’anno scorso entrava in vigore la legge regionale del Piemonte sul contrasto al gioco d’azzardo patologico. La legge ( n. 9/2016) tutela le fasce di popolazione piu vulnerabili, disponendo che i locali con le slot non si trovino a meno di 500 metri di distanza da scuole, bancomat e altri luoghi “sensibili” e stabilisce che anche gli orari di funzionamento possano essere ridotti e regolati, allo scopo di tutelare la popolazione – esordiscono denunciando i consiglieri di Proposta – La legge contiene anche compiti di controllo e alcuni obblighi; in particolare, essa imponeva ai Comuni di varare entro 90 giorni (quindi entro il 20 agosto 2016) provvedimenti per applicare localmente le norme e i principi definiti a livello regjonale. e disponeva che entro il 20 novembre 2016 tali provvedimenti venissero inviati alla Giunta Regionale.
Cosa ha fatto l’amministrazione di Trofarello?- si chiede provocatoriamente Proposta – Il sindaco, intervistato su questo ad ottobre 2016 dichiarò che era in previsione uno “studio” della situazione, un po come per l’erba da tagliare. Di provvedimenti ad oggi non se ne sono ancora visti, ma non dubitiamo che un’analisi attenta della situazione sia stata effettuata e per questo abbiamo effettuato oggi una richiesta di “accesso agli atti”, allo scopo di conoscerla e di partire da essa per affrontare con senso di responsabilita’la questione. A breve quindi potremo ragionare concretamente sulle risposte».