CENTRO - Con una pioggerella fastidiosa e un brusco abbassamento della temperatura, domenica 4 giugno si è svolta la serata conclusiva della Festa dell’Unità a Trofarello nell’edificio delle Ex Fornaci.
Il programma prevedeva la partecipazione dell’onorevole Anna Rossomando, penalista del foro di Torino, che ha intrattenuto il non numeroso ma attento pubblico sui temi della sicurezza e della giustizia, temi introdotti con argomentazioni talvolta dure e decise dal “moderatore” Mario Cassardo.
Anna Rossomando, alla sua seconda legislatura, è segretario dell’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati ed è componente della Seconda Commissione Giustizia. Fa parte poi anche della Giunta per le Autorizzazioni a procedere. Ed è proprio su questo ultimo suo incarico che Cassardo ha posto la prima delle questioni.
Come è possibile che in Parlamento vi siano così tanti deputati per i quali è necessario che la Giunta per le autorizzazioni debba esprimere una sua valutazione.
L’on. Rossomando però ha spiegato come questo delicato lavoro della giunta non deve interferire con l’operato della Magistratura (che comunque ha poi l’obbligo di svolgere le indagini) ma deve verificare che non vi sia da parte della Magistratura medesima una sorta di persecuzione nei confronti dell’accusato. Insomma, il Parlamento deve richiamare lo spirito della norma che è stata introdotta dalla Costituzione a difesa delle prerogative dei parlamentari, che mai e poi mai devono diventare dei privilegi.
E’ quindi in questo quadro che la Giunta deve operare con il massimo di equilibrio.
Cassardo ha poi introdotto alcuni temi importanti: dal diritto di famiglia, alle norme che regolano l’adozione con il diritto all’anonimato per chi non intende tenere il nascituro con sé – e qui non poteva mancare un cenno ai recenti fatti riguardanti quella mamma di Settimo Torinese e il suo bimbo ritrovato morto sull’asfalto.
E’ soltanto un problema di comunicazione oppure questi fatti nascondono ben più delicate questioni?
L’on. Rossomando, non entrando nel merito della vicenda, ha però teso a sottolineare il grande passo in avanti realizzato dal Parlamento – spesso con maggioranze ampie – con una legislazione molto avanzata, tra le prime in Europa. Il diritto all’anonimato semmai oggi può diventare un elemento di freno, di penalizzazione per lo stesso bambino dato in adozione: si pensi per un momento alle informazioni relative allo stato di salute dei genitori biologici, che dovrebbero o potrebbero essere preziose per prevenire malattie o disagi di varia natura…
Il tema della Legittima difesa, che ha infiammato l’opinione pubblica nei mesi scorsi, è stato ampiamente sviscerato e, nonostante critiche e opposizioni, anche da parte di coloro che del tema ne hanno fatto “cavalli di battaglia”; la nuova norma sta riscuotendo un certo appoggio soprattutto tra coloro che si occupano del tema come addetti ai lavori.
L’on. Rossomando ha sottolineato che il governo ha voluto circondare la nuova strumentazione giuridica con una serie di provvedimenti che tendono ad aggredire la questione su più fronti: Intanto, fornendo mezzi e risorse finanziarie straordinarie alle forze dell’ordine: 150 milioni in più per il 2017 per le necessità di carattere economico e stipendiale; poi stanziando la somma di 500 milioni di euro (con un provvedimento che porta il nome dei due firmatari, Minniti-Orlando) per combattere il degrado delle periferie nelle città e per dare attuazione al principio della sicurezza a tutto campo. Anna Rossomando ha criticato in questo contesto la Lega Nord che nelle precedenti legislature quando era al governo, ha di fatto diminuito gli stanziamenti per le forze dell’ordine ma non impediva la formazione estemporanea delle famose ronde padane.
Nei provvedimenti del Governo la Rossomando ha voluto infine sottolineare come anche i sindaci possono, se ve ne sono le condizioni, avvalersi del potere di ordinanza per aiutare il territorio a non subire situazioni di criticità; tra gli esempi citati quello di limitare la possibilità di movimento di soggetti pregiudicati, oppure limitare la vendita di bevande alcoliche in prossimità delle scuole, sempre secondo il principio della sicurezza a tutto campo.
“Non sempre questi obiettivi sono facili da raggiungere ma qualche strumento in più oggi esiste” – ha poi concluso la Rossomando – raccomandando a tutti di operare un severo discernimento tra la realtà delle cose e la percezione, spesso deformata ad arte da trasmissioni televisive, che ci offrono una immagine della realtà assai distorta.
Infine, mentre Anna Rossomando ha voluto ringraziare gli amici del PD di Trofarello che hanno voluto dare voce a temi niente affatto semplici e scontati, Cassardo ha voluto ringraziare l’organizzazione del PD che è riuscita ad organizzare la Festa dell’Unità, dopo 9 anni di assenza.