CENTRO – Proposta prende posizione sui consigli comunali. Il gruppo di opposizione ha infatti protocollato ieri una mozione per modificare il Regolamento del Consiglio Comunale in merito alle convocazioni dei Consigli e alla disponibilità degli atti relativi. «E’ abitudine di questa amministrazione inviare le convocazioni con il minimo dell’anticipo consentito dal Regolamento e riunire le Commissioni Consiliari immediatamente a ridosso del Consiglio stesso. Ad esempio, nell’ultimo Consiglio Comunale di giovedì 4 maggio, le convocazioni sono arrivate ai consiglieri il venerdì precedente 28 aprile. Considerando il sabato, la domenica e il lunedì I maggio (che è notoriamente festivo), i cinque giorni disponibili per visionare gli atti ed eventualmente richiedere approfondimenti agli uffici comunali si riducevano a 2 – spiegano al quartier generale di Proposta – Se poi teniamo conto che eventuali emendamenti alle delibere in discussione vanno presentati con almeno 24 ore di anticipo, alla fine ai consiglieri resta un solo giorno per documentarsi e decidere cosa fare. Il tutto, beninteso, nel rispetto del regolamento. In questo modo si rispetta alla lettera la legge tradendone nei fatti lo spirito e le intenzioni. Sì, perché il Testo Unico sugli Enti Locali dice, esplicitamente, che il Consiglio Comunale è un organo di governo e deve svolgere una specifica funzione di controllo, per la quale i Consiglieri hanno diritto di ottenere dagli uffici comunali tutte le informazioni relative agli atti in discussione.
Inoltre, secondo lo Statuto del Comune di Trofarello: “Ogni Consigliere comunale rappresenta l’intero comune senza vincolo di mandato” e tutti i consiglieri, siano di maggioranza o di minoranza, hanno la stessa funzione di indirizzo e di controllo e gli stessi diritti per il corretto
esercizio di tale funzione. Peccato che, quando gli uffici sono chiusi, nei fatti è chiuso anche il diritto dei Consiglieri. Teniamo anche presente che i Consiglieri sono rimborsati per il tempo trascorso nei Consigli comunali; se non si consente loro di svolgere efficacemente la propria funzione, quei soldi pubblici vanno di fatto sprecati. Pertanto, qui non si tratta di maggioranza e di minoranza ma di dare una “limata” al Regolamento per fare in modo che la vita amministrativa di questo comune rispetti anche il senso della legge e non solo pedestremente la sua “lettera” – continuano i consiglieri di Proposta – In base a queste considerazioni, la nostra mozione propone di impegnare la Conferenza dei Capigruppo a modificare il Regolamento del Consiglio Comunale prevedendo: l’esclusione dei sabati, delle domeniche, dei giorni festivi e prefestivi dal computo dei giorni di anticipo dell’avviso di convocazione, l’aumento di un giorno dei giorni di anticipo per la convocazione, in considerazione del tempo necessario a presentare gli emendamenti, l’anticipo di almeno 5 gg lavorativi dalla data di convocazione delle Commissioni rispetto a quella di Convocazione del Consiglio Comunale
Chiediamo inoltre gli stessi criteri di anticipo della Convocazione del Consiglio Comunale anche per la Convocazione delle Commissioni e l’invio delle suddette convocazioni anche mediante Posta Elettronica Certificata Ultima richiesta è la disponibilità e l’accessibilità della documentazione e degli atti relativi alle proposte in ordine del giorno, in forma digitale scaricabile già al momento dell’invio della convocazione».