CENTRO – Presentata dal gruppo consiliare Proposta una mozione per la fattibilità di un organismo di mediazione. La proposta è stata votata all’unanimità da tutti i consiglieri. «Speriamo che l’amministrazione valuti la creazione di un organismo di mediazione internamente al comune con l’analisi dei costi dei benefici diretti ed indiretti e dia un riscontro circa la fattibilità. Questo progetto ci sta particolarmente a cuore. L’organismo di mediazione dovrà essere deputato alla risoluzione delle controversie civili e commerciali ma anche per quelle familiari, scolastiche, linguistiche. Il comune beneficerà di un ritorno economico oltre che d’immagine e di prestigio» spiegano i presentatori del gruppo consiliare Proposta. La cittadinanza beneficerà di un servizio in loco, attualmente non presente, rapido. Le controversie vanno infatti risolte, per legge, entro un massimo di tre mesi. Entrambi i soggetti della controversia si distingueranno per alto senso civico, legalità e capacità di gestione del conflitto. Ma Trofarello come potrà diventare organismo di mediazione? Proposta ha anche fatto una sorta di Studio. «Il Comune dovrà rispondere ai requisiti obbligatori del Ministero della giustizia. Dovrà avere capacità finanziaria ed organizzativa con almeno un dipendente dedicato a funzioni di segreteria dell’organismo. Avere una polizza assicurativa, osservare le prescrizioni normative. L’organismo dovrà avere trasparenza della gestione economica finanziaria. Sarà necessario anche avere la disponibilità di locali da adibire alle sedute di mediazione. Sarà necessario individuare un responsabile. Inoltre bisognerà avere cinque mediatori che potranno prestare servizio nell’organismo. Il mediatore è la persona fisica che in maniera imparziale assiste due o più soggetti nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa. I vantaggi della mediazione sono un consistente risparmio di tempo in quanto la pratica di mediazione non può durare più di tre mesi, una diminuzione dei conflitti ed un risparmio di denaro in quanto i prezzi sono fissati dal ministero e variano in base all’entità del contendere» continuano i firmatari della mozione. Ma perché un organismo di mediazione a Trofarello? Intanto perché non esiste e poi perché distinguerebbe l’amministrazione comunale per senso civico e legalità oltre che distinguerla per modernità. Infatti, seppur obbligatoria, poche amministrazioni hanno saputo cogliere l’innovazione e l’importanza della mediazione. Non sarà necessario nessun investimento economico iniziale ma al contrario potrebbe essere una nuova entrata per il Comune. La mediazione non ha costi elevati, le tariffe sono dettate dalla legge e variano proporzionalmente al valore del contendere. Apporteranno una entrata certa al comune a cui si rivolgeranno residenti e anche cittadini provenienti da comuni limitrofi. Inoltre l’organismo offrirà occasioni di lavoro seppur saltuario a nuovi professionisti, senza costituire un onere fisso per il Comune. Insomma noi di Proposta consigliamo caldamente l’apertura di un organismo di mediazione del comune di Trofarello, non riscontrando particolari difficoltà logistiche né dispendio di risorse economiche. Ma al contrario facendo emergere il comune per senso civico, legalità, attenzione al sociale e apertura al dialogo».