Si è svolta venerdì 27 maggio l’assemblea aperta organizzata dal Partito Democratico di Trofarello, alla quale, insieme al segretario cittadino Di Vizio, ha partecipato il segretario provinciale Fabrizio Morri.
Tema dell’incontro erano naturalmente le decisioni da prendere rispetto al voto amministrativo, dopo l’esclusione della lista Progetto Paese dalla competizione elettorale, sostenuta dal PD e all’interno della quale vi erano due dei suoi iscritti.
Dopo aver ripercorso quanto accaduto, il segretario Di Vizio ha reso noto che, dopo una approfondita discussione, il pd locale
“nella serata di mercoledì ha votato, con 15 favorevoli e 2 contrari, di lasciare ai nostri iscritti e simpatizzanti la libertà di voto, con l’unico obiettivo condiviso di mandare a casa questa amministrazione”.
Lo segue il segretario provinciale Morri che, dopo aver ricordato di non aver mai interferito sulle scelte che il partito ha fatto rispetto al sostegno di una lista civica, è stato molto perentorio sulla scelta eventuale di sostenere il Movimento 5 stelle o la lista “Per Trofarello”
“Per il Partito Democratico non è ipotizzabile il voto al Movimento di Grillo così come non è pensabile il sostegno alla lista del sindaco uscente che ha al suo interno due candidati della Lega” spiega Morri.
” Se non vedete nessuno che possa interpretare il cambiamento che avete condiviso – prosegue – lascio la libertà di scelta perché evidentemente nessuna delle liste accolte ci rappresenta”.
È stata mantenuta quindi la linea scelta e votata dal PD locale che ha unanimemente deciso di proseguire la sua battaglia di democrazia rispetto a quanto accaduto.
” Il fatto che una lista sia stata esclusa dalle nostre elezioni ha danneggiato soprattutto i cittadini di Trofarello, che a questo punto non potranno esercitare completamente il loro diritto di voto – ha concluso il segretario Di Vizio – Ma la politica non si fa solo nei Consigli Comunali, si fa soprattutto nella vita cittadina di ogni giorno dove il PD intende continuare il suo lavoro, dedicandosi ora al referendum costituzionale che sarà il prossimo appuntamento importante».