CENTRO – Gian Franco Visca svela le proprie carte e presenta lista e programma con cui propone Per Trofarello a guidare l’amministrazione comunale per il quarto mandato consecutivo. L’appuntamento è per venerdì prossimo 29 aprile alle ore 21 presso il centro Marzanati. Visca commenta la presentazione della lista: «Il quinquennio amministrativo che sta volgendo al termine è stato accompagnato da una crisi di straordinaria eccezionalità che ha coinvolto non solo l’Europa ma il mondo intero.
Di fronte al rischio incombente del declino, questa amministrazione ha saputo comunque cogliere tutte le opportunità che si sono presentate per guardare al di là delle angustie e progettare, nonché attuare uno sviluppo sostenibile del nostro paese – spiega il sindaco uscente – Per raggiungere questi risultati è occorso molto di più che una accorta ed onesta gestione del quotidiano, che resta ovviamente, un dovere implicito ed ineludibile per ogni amministratore pubblico. Abbiamo dovuto mettere in gioco una ben più complessa strategia capace di guardare anche ad obiettivi a medio e lungo termine per guidare Trofarello in un percorso per niente scontato, di profonda riorganizzazione ed innovazione.
Da questa consapevolezza nasce in noi un senso di responsabilità, il dovere di continuare a mettere a disposizione dei nostri concittadini le esperienze acquisite dal nostro Gruppo consiliare, affinché questo paese non si rassegni a rispondere alle incertezze e alle precarietà chiudendosi in atteggiamenti rinunciatari e difensivi, né in sterili rivendicazioni di campanile.
Nel nostro gruppo non si parla di un sindaco, di un vicesindaco, di un presidente o di un assessore. Qui c’è un gruppo forte e coeso sul quale innestare nuove leve per creare la classe dirigente del futuro, affinché cresca con professionalità, dedizione alla missione ed entusiasmo per svolgerla e dare così le giuste risposte alle aspettative dei cittadini.
Il futuro del paese e dell’area si gioca attorno alla capacità di valorizzare la sua naturale posizione di fulcro prima nell’Unione dei comuni di Moncalieri Trofarello La Loggia e conseguentemente dell’area vasta del Piemonte centrale, e il suo posizionamento baricentrico rispetto alle grandi direttrici dei traffici a livello nazionale e internazionale – conclude Visca – Un destino di apertura che è scritto nel territorio, prima che nella storia, che rende incomprensibili le posizioni di chi predica l’arroccamento in una sorta di impensabile autosufficienza, solo al fine di solleticare gli umori più epidermici e il malessere ampiamente alimentato dalle difficoltà di questi ultimi anni». Ed i nomi dei suoi compagni di cordata? «Tutta gente preparata. Maurizio Tomeo, (preside), Paola Bertelle (impiegata Regione Piemonte), Nello Bozzo (pensionato), Luigi Cagnin (pensionato), Antonio Calò (impiegato), Valeria Cauda (architetto), Stefano Feyles (studente), Stefania Grazini (avvocato), Elisabetta Masera (impiegata), Giorgio Miletto (impiegato), Stefano Napoletano (impiegato), Piera Bosini (insegnante), Giuseppe Scaglia (agricoltore), Martina Scandola (libera professionista), Ermanno Ubertino (pensionato), Indiana Zanon (studentessa). Con loro mi accingo a lavorare, se gli elettori lo vorranno, per altri 5 anni».