Sulla linea di partenza ci sono tutti e 5 i candidati. Ora si intravede anche un traguardo il 5 giugno. Questa la data ufficiale in cui si porterà a termine questa smodata campagna elettorale. Non è un errore. Questo clima di intolleranza che si è generato in città ha avuto la forza di affiancare al sindaco uscente Gian Franco Visca (Per Trofarello), e agli sfidanti Anna Friscia (Movimento 5 Stelle), Emilia Tiso (Proposta Trofarello), Marco Cavaletto (Progetto Paese) il nome del più terribile degli antagonisti: l’Astensionismo. Il quinto candidato. La gente comune è stanca di polemiche, litigi, tafferugli e promette di non andare alle elezioni. O di non esprimere la propria preferenza con schede bianche e nulle. Molto di più. Non legge più, non si informa, non vuole scegliere. O meglio è schifata da quello che legge e dai commenti annessi. Come dar torto a questo subdolo nemico. Il menefreghismo dilaga ma è il frutto di questi toni accesi. Di una campagna che vuole tirar in mezzo soggetti che della campagna elettorale non devono far parte. Ora tocca a questi 4 paladini della politica convincere i cittadini a rientrare a far parte della res pubblica. Dell’importanza di ricostruire una comunità che, a ben due mesi dalle elezioni, è già dilaniata dalle polemiche e dalle inimicizie, dalle ripicche e dalle incomprensioni, dalle strumentalizzazioni di ogni genere. Che i 4 papabili primi cittadini si coalizzino fra loro per donare ai trofarellesi un clima sereno. Una campagna basata sulla collaborazione. Chissà che non riusciate a stupire tutti. Provate a confrontarvi sui programmi, su quelle che sono le idee pratiche di come volete far crescere questa città in servizi e piacere di abitarvi. Il rischio è che alle urne si presentino il 30, 40 per cento degli elettori. Trofarello è sempre stato tutt’altro che assenteista nelle competizioni amministrative locali. Ma i toni di questa campagna sono talmente accesi che il popolo sta manifestando un certo disgusto. Il sindaco che ne verrebbe fuori sarebbe delegittimato. Sarebbe un sindaco frutto dell’astensione. Un sindaco non di tutti. Provate a stupire i vostri concittadini. Provate a dare un segno di distensione. Il dibattito è necessario ed indispensabile. Ma i toni possono essere molto più civili. Siate leader e non capi e Trofarello avrà il miglior sindaco di sempre. Qualunque esso sia. Provateci. Proviamoci.
Roberto D’Uva