CENTRO - Torna col consueto motto “Divertimento e solidarietà marciano a braccetto” la manifestazione “4 passi in…”, giunta alla trentesima edizione. Ed allora che si inizi ad appuntare in agenda la data: il 1 maggio. Sono passati 30 anni da quando quel gruppo di ragazzotti dell’Oratorio, che allora si chiamava ancora San Giuseppe, nel lontano 1986, desiderosi di autonomia, indipendenza ed un po’ contestatori, studiavano cosa fare per aiutare la casa di riposo “Piccola casa” ad eseguire i lavori di ristrutturazione. In quell’occasione vennero raccolti circa 5 milioni delle vecchie lire. Forse una goccia nel mare di debiti che l’allora direttrice, la sorella delle Ministre degli infermi di San Camillo, si stava accingendo a contrarre per conto della sua congregazione. Una goccia che forse fece arrivare, grazie alla campagna di sensibilizzazione di quei 20 ragazzini, la donazione di Felice Trisoglio, con i risultati che ha raggiunto la struttura nel corso degli anni. Perché questo è stata la 4 Passi in… Uno strumento per sensibilizzare alla solidarietà. Nel corso degli anni sono cambiati gli obiettivi ma sono rimasti immutati spirito e formula. Bentornata e auguri 4 passi.