CENTRO – Botta e risposta e guerra senza quartiere tra Amministrazione e Movimento 5 Stelle sulla questione del Piano degli Insediamenti Produttivi della città. Il consigliere pentastellato Massimo Bertero ritorna sull’argomento. «E’ straodinario leggere i commenti dei “vecchi” amministratori trofarellesi sulla variante del Movicentro. Al nostro chiarimento di che cos’è un PIP e di come si possono usare “strumentalmente” termini come il “SOCIAL HOUSING” per giustificare la costruzione di 9500 mq sul campetto del Viello, ecco che Visca e Cavaletto si esprimono sulla questione con molti punti in comune. Che dire? – si chiede Bertero – Le Norme sono Norme. Basta leggerle ed applicarle. Se nelle aree produttive (PIP vuol dire questo) possono essere costruiti solo capannoni industriali, l’Amministrazione deve permettere la costruzione di capannoni, non di alloggi. Le leggi non possono essere interpretate “alla bisogna” del politicante di turno. Dopo “l’housing sociale” Visca battezza un nuovo termine: “terziario ricettivo”. Invitiamo tutti i lettori a cercare questa destinazione d’uso nelle Norme d’Attuazione di Trofarello e della Regione Piemonte (le trovate sui siti del Comune e/o della Regione Piemonte). Questa destinazione d’uso non esiste, come non esiste “l’housing sociale”. Se fossimo in un circolo ricreativo verrebbe di rispondere a questi signori che non possono pensare di continuare a prendere in giro i loro concittadini, pensando di sfruttare l’ignoranza legislativa, ma di cominciare a farsi un serio esame sul “segno” che vorranno lasciare in futuro a Trofarello – conclude Bertero – Vista la situazione delle due liste, con Torino Viva e PD (stessa “anima” partitica) a supporto, forse farebbero cosa buona e giusta presentandosi insieme».