CENTRO – PASSA DA ORDINARIO A STRAORDINARIO L’INTERVENTO DI PULIZIA DEL RIO RIGOLFO NEL TRATTO COMPRESO TRA LA LINEA FERROVIARIA E LA CONFLUENZA DEL RIO SAUGLIO.
La settimana scorsa è stata approvata la relazione integrativa della ditta Geolsoil che faceva emergere la presenza di terra contaminata da cromo, rame, zinco e composti idrocarburi. Il tratto del rio Rigolfo interessato dalle opere si estende per una lunghezza complessiva di 640 m attraverso un’area urbanizzata a destinazione prevalentemente produttiva. L’alveo del Rio risulta interamente a cielo aperto. La scarsa pendenza dell’alveo, insieme alla scarsa portata che contraddistingue il regime di magra, conferiscono al rio Rigolfo una scarsissima capacità di trasporto solido e una conseguente predisposizione all’instaurarsi di processi sedimentati e alla crescita di vegetazione spontanea che ostacolano il regolare deflusso delle acque nel complesso l’intervento ha previsto il taglio e la delocalizzazione della vegetazione arborea e l’asportazione di 1558 metri cubi di terra. Sarebbe stato un intervento ordinario se il Comune non avesse verificato la presenza di terra contaminata da cromo, rame, zinco e composti idrocarburi pesanti. La Geolsoil non ha dovuto effettuare soltanto un semplice ripristino del sistema idraulico del tratto del Rio ma ha dovuto trattare quella terra come rifiuto speciale con conseguente trattamento, scavo, trasporto e smaltimento degli oltre 1500 metri cubi di terreno. Scattata la segnalazione al dipartimento Arpa e la denuncia in Procura per l’accertamento della fonte di contaminazione.