Proposta: idee a confronto per una Trofarello tutta nuova

CENTRO – La candidata sindaco Emilia Tiso nell’introdurre i candidati ha dettato le linee di principio che ispirano il gruppo di lavoro: «Penso che lo scambio di idee, il dialogo costante tra le persone, anche se di opinioni diverse, costituisca la vera ricchezza – ha esordito – Un concetto semplice, forse considerato troppo semplice da alcuni. Ma io ho una visione della vita concreta, così come le persone che sono al mio fianco oggi. Persone che hanno una storia di vita importante, e grande esperienza, ciascuna nel proprio settore. Con queste persone, dopo lunga riflessione, è emersa la nostra idea di Trofarello. Una città che mette al centro dell’attenzione le persone, i loro bisogni, le loro aspettative. Persone al centro dell’attenzione, ma non solo. Le persone sono anche al centro dell’operare, dell’attività concreta necessaria a soddisfare quegli stessi bisogni».

I candidati che si sono presentati alla cittadinanza nel corso della serata rispecchiano fedelmente questa impostazione. Provenienti dai più svariati settori della società civile, sono tutti accomunati da anni di servizio a favore della comunità, in ambito associativo, di volontariato, di impegno civile.

Roberto Sivori, militare della Guardia di Finanza, 44 anni, è dirigente di due associazioni sportive, e proprio di sport si occuperà: «Lo sport è un diritto di tutti – ha detto –Vogliamo che lo sport costituisca un simbolo della nostra città, per creare salute, benessere ed occasioni di integrazione. Vogliamo rendere Trofarello la città dello sport, creando così anche occasioni di lavoro e di indotto».

Di territorio ha parlato Luca Eandi, impiegato di banca, neo eletto presidente dell’ANPI: «La politica deve essere fatta dai cittadini, ed i cittadini vogliono un ambiente che produca benessere. Il nostro obiettivo è recuperare l’esistente, e migliorarlo ulteriormente. Stop al consumo di suolo innanzi tutto. E massima valorizzazione, anche ai fini turistici oltre che di salute, dell’enorme patrimonio che vantiamo in termini di territorio, come il reticolo di strade e sentieri che ci circonda. Diamo spazio al verde, ai parchi, alla natura. E’ necessario anche rivedere, in collaborazione con la Città Metropolitana, la situazione viabilità e trasporti».


Giovanni Tondo, bancario di 58 anni, porta al gruppo la sua profonda conoscenza del territorio di Valle Sauglio, definita “la dimenticata” a causa dei troppi anni nei quali è stata trascurata dall’amministrazione: «Il rio Sauglio versa in condizioni pessime, il suo recupero è una priorità assoluta. Il rio deve diventare il simbolo di una Valle Sauglio nuova, che ha l’attenzione che merita. Il nostro progetto è quello di far “adottare” questo simbolo a privati o associazioni, per donargli una nuova vita.  Anche la viabilità della frazione dovrà essere totalmente rivista, la situazione attuale è fonte di gravi pericoli per l’incolumità delle persone».

Cultura e pace sono le parole d’ordine di Grazia Tedone e Tania Quercia. La prima nella vita si occupa di formazione in ambito aziendale ed in enti pubblici. Appassionata di giornalismo e comunicazione, indirizza questi interessi verso la mediazione culturale. La seconda è insegnante, appassionata di cultura, docente in passate edizioni di Insieme per Conoscere.  Loro comune impegno rendere Trofarello la città della pace e della cultura. Creare una efficace collaborazione nel ricco panorama dell’associazionismo culturale trofarellese per creare un calendario collettivo di eventi, vivo e frizzante. Lavoreranno per rendere Trofarello una città aperta: città della musica e per ogni gusto ed età. «Siamo aperti alle idee ed ai contributi di tutti – precisano – Noi pensiamo che la nostra città non sia correttamente promossa. Abbiamo le capacità per accogliere molte persone, e molto da offrire loro. Vogliamo promuovere tutte queste energie ora sopite, per far sì che la cultura non sia un peso, bensì costituisca una spinta propulsiva, un volano per l’economia. L’Amministrazione non può dare lavoro direttamente, ma può e deve creare occasioni di lavoro. E’ quanto noi faremo con la cultura».

Improntata alla collaborazione anche la visione del sociale, affidata alle parole di Laura Bertucci, pensionata che vanta una lunga esperienza diretta di volontariato a sostegno dei bisognosi: «La povertà è tanta e le persone perdono la dignità. È un dovere dell’amministrazione mappare il reale stato di bisogno per adottare interventi adeguati, grazie alla collaborazione di tutte le associazioni ed i volontari che dedicano il loro tempo a servizio di chi ha bisogno. E’  necessario mettere insieme tutte le forze per meglio assistere. L’amministrazione non può delegare queste cose, non può e non deve disinteressarsene».

Scuola al centro dell’attenzione di Alessandra Gibin, insegnante di scuola elementare a Moncalieri e membro del CgT Trofarello: «Dobbiamo dare maggiore attenzione alle famiglie in difficoltà. E’ necessaria una reale collaborazione tra scuola ed amministrazione per supportare tutte quelle situazioni, e sono sempre di più, nelle quali il diritto allo studio deve essere garantito con azioni concrete, con lo stanziamento di fondi per lo studio. Oltre alle situazioni di emergenza vogliamo lavorare per una maggiore attenzione alle strutture scolastiche. Vogliamo scuole sicure, collaudate e che siano operative in tempi certi. Poniamo fine all’odissea dei cantieri».

Gravita intorno al mondo della scuola anche Renato Tamilio, informatico, presidente del Consiglio di Istituto e “volontario tecnologico”, come egli stesso si definisce, a favore dell’Istituto Comprensivo. Forte della propria formazione professionale Tamilio punta all’innovazione tecnologica della macchina comunale, a tutto tondo: «Non possiamo restare indietro in un mondo che progredisce sempre più velocemente. Tre punti fondamentali da perseguire con la massima urgenza: banda larga, wi-fi e open data».

La serata si è chiusa con qualche accenno alla politica economica a cura di Emilia Tiso, anche questa basata sulla centralità della persona e del territorio: «Gli esercizi di prossimità sono un patrimonio da tutelare e valorizzare. Tengono in vita il paese. Un primo modo per supportarli, seppure in un periodo di congiuntura economica molto pesante, sarà quello di coinvolgerli veramente nei progetti e nelle iniziative. Dobbiamo porre in essere ogni azione possibile ad incentivare le persone a frequentare gli esercizi commerciali in città, invece di rinchiudersi nei centri commerciali – ed ancora – Anche l’agricoltura è un gioiello di famiglia da tirar fuori dal cassetto. L’agricoltura c’è, è tutta intorno a noi. Scopriamola e facciamola scoprire». Una lunga carrellata di volti e progetti, accomunati da una visione legata alla collaborazione ed alla sinergia e dal desiderio di rendere Trofarello la città della musica, della cultura, dello sport e della pace, il tutto per il benessere fisico ed intellettuale delle persone, ma con l’ottica concreta di farne occasione vera di lavoro ed economia.

La serata si è conclusa con un appuntamento: il 15 aprile nuovo incontro presso il Marzanati. In tale occasione saranno presentati gli altri candidati, tra i quali Boris Pesce e Luca Maggio, presenti alla serata, ma che hanno preferito lasciare spazio alle parole dei compagni di lista che, a differenza loro, sono alla loro prima esperienza.

«Il 15 aprile sarà aperto il confronto con tutti coloro che vorranno porre delle domande – conclude Emilia Tiso – Siamo aperti a dialogare con tutti. Non siamo “persone contro”, ma idee a confronto”».

Sandra Pennacini

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