Presenta il bilancio, snocciola cifre, elenca lavori da realizzare, aprendo ufficialmente la campagna elettorale per le amministrative di giugno 2016 il vicesindaco ed assessore al bilancio Maurizio Tomeo.
Pareggia a 10 milioni384 mila euro il bilancio preventivo del comune di Trofarello per il 2016. «Abbiamo fatto una prima considerazione sulle opere pubbliche da realizzare – esordisce Tomeo – Occorre dire innanzitutto che non vi sono aumenti né di tasse né di tariffe. Questo bilancio è un po’ il nostro programma elettorale. Qui tutti si stanno candidando a fare il sindaco ma nesuuno dice quello che vuol fare, chi fa questionari, altri fanno le liste. Noi facciamo la cosa più semplice, ovvero diciamo le cose che vogliamo fare e proponiamo al consiglio di fare e faremo se saremo eletti. A differenza dei bilanci degli altri comuni questo bilancio, come tutti i nostri, ha già i fondi. Mi spiego. Abbiamo messo a bilancio la ripulitura del rio Rigolfo che otterrà un mutuo della cassa depositi e prestiti, stessa cosa per La Pace due che ha già ottenuto i fondi. Nel bilancio si parla anche della sistemazione dei marciapiedi di via Togliatti e della asfaltatura di via Umberto I, opera che sarà finanziata con i soldi che ci sono stati restituiti con i contratti di quartiere. Il sindaco la settimana scorsa ha firmato l’accordo con la Regione Piemonte: 350 mila euro sui 575 necessari. Sempre nel bilancio potrebbero essere utilizzati 50 mila euro, frutto di risparmi sull’appalto degli spogliatoi sui campetti realizzati, per la realizzazione della copertura degli stessi campetti che sono stati vandalizzati. Sempre già finanziato il secondo lotto della realizzazione dei campetti e dell’ampliamento degli spogliatoi della piscina. Ci stiamo quindi adoperando per portare avanti le opere di carattere sportivo e stradale che possano essere finanziate. Ad aprile la Smat metterà mano alla sostituzione della rete acquedottica in via Umberto I, con un investimento di 500 mila euro, cui seguirà l’asfaltatura da parte del comune per un ammontare di 350 mila euro. Questi sono i lavori che chiediamo di realizzare. Restano 250 mila euro da assegnare a qualche intervento come per esempio l’asfaltatura di via Trieste. Come assessore al bilancio e come gruppo abbiamo deciso di entrare pesantemente in campo. Sono i lavori per cui la gente ci ha dato la fiducia in 15 anni».
«Sento parlare tutti di persone ma ci si dimentica che la politica è fatta di persone attorno ad un progetto. Per quanto ci riguarda sarà poi il gruppo di cui facciamo parte che deciderà il nome di colui che guiderà la squadra e sarà il sindaco uscente a dire il nome di colui che sarà indicato dal gruppo – continua l’assessore al bilancio – E lui è il candidato numero uno. Le persone decideranno se le cose fatte fino ad ora sono sufficienti per dare la fiducia per altri 5 anni. Noi le risorse le abbiamo messe in campo e ci sono risorse che ci siamo guadagnati. Noi facciamo strade e fognature. Non ci siamo buttati sul terzo lotto della Rodari perché in realtà potrebbe essere finanziato. Da noi i criteri per la scelta dei candidati non escono da una consultazione per coupon o da una lotta intestina. Noi siamo uniti per fare queste cose. E credo che il gruppo si allarghi di più. Gli altri si dividono. La sinistra si è spaccata in due differenti liste e noi invece ci compattiamo. Noi lasciamo un comune più ricco e non povero e poco indebitato se non per quelle cose che dovevamo fare per legge come il camposanto. Bene abbiamo fatto a denunciare la presenza di rifiuti speciali nel rio Rigolfo, senza la cui denuncia la cassa depositi e prestiti non ci avrebbe concesso il mutuo di 180 mila euro per la sua pulizia. In via La Pira invece dobbiamo portare da 5 a 10 metri cubi al secondo per permettere lo smaltimento adeguato delle acque piovane. Riusciamo a mettere nel patrimonio del comune investimenti per un totale di 5 milioni di euro. Non mi risulta che nessun altro comune nei dintorni sia riuscito a fare altrettanto senza neanche aumentare tasse e tariffe. Abbiamo realizzato in questi anni sicurezza scolastica e stradale. Se poi rimanesse qualche soldo a consuntivo potremmo provare a fare l’illuminazione di via Torino. Non lasciamo cose incomplete o incompiute né dal punto di vista finanziario né dal punto di vista edilizio. E tutto questo lo abbiamo fatto lavorando – continua Tomeo che aggiunge – Mi voglio togliere un sassolino dalla scarpa – Ho sempre fatto l’amministratore lavorando, facendo il preside lontano dal mio paese per non intralciare l’amministrazione politica. Non ho fatto il sindaco da pensionato o da imminente pensionato ma da lavoratore carico di responsabilità e percependo ben 444 euro da tassare al mese. Facile dire che si fa il sindaco gratis, non l’abbiamo fatto a tempo perso. Cosa vuol dire questo? Che la politica si fa proponendo programmi che sono contratti da proporre all’elettore e portare avanti con i soldi che si sanno trovare. E su questo noi portiamo avanti la campagna elettorale politica. Chi vota noi vota l’approvazione per le cose fatte e per quelle da fare per cui abbiamo già trovato i fondi».