I moderati hanno deciso, non correranno alle amministrative 2016. L’associazione Torino Viva, che politicamente si riconosce nei Moderati di Portas – area centro sinistra – si era fatta avanti quasi un anno fa, anticipando di voler presentare un proprio candidato alle prossime elezioni, o essere di sostegno ad una lista vicina alla propria area politica.
Alcuni mesi dopo, con i moderati ancora fuori da giochi, la sinistra trofarellese si spaccava: nascevano due liste distinte e contrapposte, Proposta con Emilia Tiso – lontana da appoggi partitici – e Progetto Paese con Marco Cavaletto – sostenuto dal PD locale.
Restava il nodo delle scelte che avrebbero fatto i moderati. Una terza lista di centro sinistra? Sostegno ad una delle due liste già presenti? E se sì, a quale delle due?
A queste domande risponde ora Simone Leandro, portavoce locale di Torino Viva.
«In questi mesi abbiamo portato avanti un’attività di mediazione con le forze di centro sinistra. Il nostro intendimento era quello di lavorare per ricompattare il fronte, perché divisi facilmente si va incontro ad una sconfitta – e prosegue – Non volevamo trovarci nella condizione di dover scegliere tra Cavaletto e Tiso. Auspicavamo una lista unitaria, cui volentieri avremmo dato il nostro supporto. Sfortunatamente non è stato possibile».
Si parla di uno scontro tra i moderati e le forze politiche da lei citate. Per quale ragione?
«Non c’è stato nessuno scontro o litigio, né con Progetto Paese, né con Proposta. Abbiamo semplicemente preso atto che entrambi hanno assunto la posizione di non retrocedere dall’intento di presentarsi con due liste separate. A quel punto abbiamo rinunciato ad intavolare ulteriori discorsi ed abbiamo deciso di non concorrere alle elezioni trofarellesi».
Perché non presentarsi da soli?
«Chiaramente per non creare un’ulteriore lista di centro sinistra, frammentando ancora di più l’elettorato. Non vogliamo sentirci responsabili della consegna della città agli avversari».
In conclusione non correte da soli, non vi alleate e non sostenete alcuno. Per voi le elezioni 2016 a Trofarello sono un argomento chiuso?
«Esatto. A queste condizioni per quanto ci riguarda il discorso finisce qui. Sarebbe possibile riaprirlo solo nell’ipotesi che Cavaletto e Tiso si ricompattassero. Ma allo stato attuale delle cose direi che sia fortemente improbabile. Torino Viva si focalizzerà sulla tornata elettorale del capoluogo, esprimendo un candidato per il consiglio comunale e diversi nei consigli di circoscrizione. È a Torino che concentreremo i nostri sforzi».