Centro – Dall’8 al 13 novembre trentun ragazzi delle quattro sezioni della scuola secondaria di I grado “G. Leopardi” , accompagnati dalla Dirigente scolastica, prof.ssa Valeria Fantino, e dalle professoresse Carla Tallone ed Antonella Gramoni, si sono recati a Le Teil, città gemellata con Trofarello, dove hanno trascorso sei giorni, in occasione del gemellaggio della scuola media Leopardi con il collège Marcel Chamontin di Le Teil.
Renato Tamilio, in qualità di rappresentante del circolo Amici di Le Teil, ha partecipato alle prime giornate dell’evento, cogliendo l’occasione per incontrare i rappresentanti del comitato di Le Teil e rafforzare così il legame tra le nostre città. Raccogliamo la sua esperienza.
«Siamo partiti l’8 novembre in pullman, giungendo a destinazione addirittura in anticipo sui tempi previsti, sorprendendo così i francesi che ci immaginano sempre in ritardo. Ad accogliere i ragazzi, accompagnati dalla dirigente scolastica Valeria Fantino e dai docenti Carla Tallone e Antonella Gramoni, il comitato di Le Teil che ha offerto un rinfresco. Poi, tutti in famiglia – così Tamilio – Il lunedì i ragazzi sono andati a visitare la scuola media di Le Teil, nel pomeriggio hanno partecipato a tornei di badminton e di calcetto. Hanno vinto i francesi, ma di poco. Nel mentre io ho partecipato ad una riunione con la segretaria del comitato di Le Teil, Liz Rochette. La sera una bella cena a casa di Joëlle Michel è stata l’occasione per consegnare i regali dei nostri soci ai loro corrispondenti, un modo per mantenere vivi i rapporti stabiliti nel marzo 2015, quando i francesi sono venuti a Trofarello – e prosegue – Nei giorni successivi abbiamo visitato la splendida grotta di Aven (significa voragine) d’Orgnac, scoperta nel 1935. Siamo stati accompagnati da una guida divertente in un viaggio nelle profondità della terra e del tempo. Si tratta di un sito veramente spettacolare, raccomando a chi dovesse recarsi in zona di visitarlo – e conclude – L’11 era festa in Francia, abbiamo partecipato tutti alla cerimonia commemorativa dell’armistizio che segnò la fine della prima guerra mondiale. Nel pomeriggio sono dovuto rientrare, mentre la visita dei ragazzi è proseguita fino alla giornata del 13». Un viaggio di svago, quindi, e di consolidamento delle relazioni intessute.
«Sì, ma non solo. Con l’aiuto di Liz Rochette e della segretaria del comitato delle città gemellate sono stato instradato su come reperire le informazioni relative ai progetti europei 2014-2020. Indicazioni preziose, che con l’aiuto della nostra segretaria Paola Bonelli cercherò di mettere a frutto. Abbiamo anche affrontato la questione del come poter organizzare un torneo sportivo internazionale. Joëlle Michel, il nostro riferimento ufficiale francese, mi ha permesso di incontrare una famiglia impegnata nel settore sportivo di Le Teil. Stiamo preparando a Trofarello dei tornei internazionali e per questo serve il coinvolgimento delle nostre associazioni. Secondo le previsioni, il momento ideale sarà durante il week end della Notte Bianca. Tra gli sport previsti nei tornei in pianificazione ci sarà il rugby».
Anche gli insegnanti della Leopardi sono stati molto contenti del viaggio. La professoressa Carla Tallone, responsabile del gemellaggio: «Siamo stati ricevuti con tutti gli onori dal sindaco della città e abbiamo avuto un’ottima accoglienza a scuola – spiega la Tallone – Abbiamo trascorso giornate molto piacevoli ed interessanti, poiché gli amici di Le Teil hanno organizzato gite in Ardèche, a Marsiglia e la visita di Viviers, per far conoscere ai nostri ragazzi la loro Regione. I ragazzi di Le Teil ed i nostri allievi trofarellesi, in questo secondo incontro, hanno rinsaldato il rapporto di amicizia iniziato a marzo, che intendono proseguire ed approfondire in futuro. L’obiettivo è quello di creare un filo diretto tra Trofarello e Le Teil, che coinvolga anche le generazioni future. In quest’ottica, si è già stabilito che all’inizio del mese di aprile 2016 sarà Trofarello ad ospitare gli amici di Le Teil. Questa bella esperienza, che ha visto al momento della nostra partenza i ragazzi di entrambe le città abbracciarsi con le lacrime agli occhi, è stata anche un’ottima occasione per conoscere uno stile di vita ed un’organizzazione scolastica sotto certi aspetti molto diversi da quelli italiani».