Centro – Parte dal Movimento Cinque Stelle, con un’azione coordinata su tutto il territorio nazionale a suon di mozioni, la guerra all’uso di sostanze tossiche (o presunte tali) negli interventi di controllo delle piante infestanti. Sotto accusa un pesticida, il glifosato (o glifosate), utilizzato dagli anni ’70 su moltissime colture ed anche in ambito urbano, per la gestione del verde pubblico. Abbiamo interpellato l’amministrazione per saperne di più.
«Ho già avviato un’indagine sul problema e desidero che non si generino inutili allarmi – così il sindaco Visca – I tecnici della Regione Piemonte mi hanno fornito un’informativa esaustiva, le cui parti principali desidero siano conosciute, in attesa dei successivi sviluppi – e prosegue – Da un primo rapporto presentato dalla Germania l’impiego di questa molecola non è stato valutato pericoloso per la salute umana; successivamente lo IARC (Istituto per la ricerca sul cancro) ha valutato la sostanza attiva come potenziale cancerogeno. L’incertezza è nata perché due rapporti di valutazione effettuati da due istituzioni differenti hanno fornito risultati contrastanti. Per un principio di imparzialità un terzo ente, l’Efsa (autorità UE per la sicurezza alimentare), dovrebbe rifare la valutazione sul rischio nell’impiego di questa molecola e sulla base di quello che l’Efsa dirà l’UE rinnoverà o revocherà l’autorizzazione all’impiego del glifosate».
Quali sono i tempi e le eventuali alternative nell’attesa? «L’Efsa aveva comunicato che entro novembre avrebbe prodotto il documento ma, a oggi, non ci sono novità e il Ministero della Salute, che è l’ente competente in materia, non si è espresso – e prosegue – Sulle possibili alternative all’impiego di questa molecola al momento non c’è molta scelta, anche perché i prodotti erbicidi a base di sostanze naturali sono ancora poco applicati. Al momento sul Mepa, il mercato elettronico della pubblica amministrazione, tramite il quale siamo obbligati ad effettuare gli acquisti, non sono presenti alternative – e conclude – Resto dunque in attesa dei risultati ufficiali sulla scorta dei quali prenderò le dovute decisioni».