Laura e Sebastiano, 50 anni d’amore
Era una luminosa giornata il 20 settembre quando Laura e Sebastiano – Nino per tutti – hanno pronunciato la fatidica frase: “Finché morte non ci separi“. Un promessa sempre più spesso disattesa, ma in questo caso mantenuta nel migliore dei modi.
Sono infatti passati 50 anni da quel 20 settembre, da quel “Sì, lo voglio” che ha dato inizio alla vita in comune di questa coppia d’oro, così come d’oro sono le nozze che hanno appena festeggiato.
Un traguardo che un tempo non era così raro – salute permettendo – ma che ai giorni nostri è spesso una chimera.
Li abbiamo incontrati nella speranza di carpire qualche segreto della loro lunga e felice vita familiare.
50 anni di matrimonio, cui si aggiungono 3 di conoscenza e fidanzamento. Due figli, quattro nipoti e un pronipote che già ha iniziato la scuola elementare. Innanzitutto complimenti. Svelateci qualche trucco. Dovendo indicare una cosa da fare, un atteggiamento da tenere, per far funzionare così a lungo un matrimonio, cosa consigliereste?
“Avere pazienza. Lo sappiamo, lo dicono tutti e quindi può suonare scontato. Ma il trucco è tutto lì. Il problema è che ai giorni nostri, soprattutto nei giovani, la pazienza sembra essere scomparsa. Eppure basta un po’ di buon senso e la volontà di superare le difficoltà insieme”.
Una cosa da evitare nel modo più assoluto?
“Il non chiarirsi. Tenersi il muso. Meglio subito “mettere i puntini sulle i” quando c’è qualcosa in sospeso, a costo di fare una bella litigata. E’ fondamentale non lasciare che la rabbia sedimenti”.
Raccontateci un po’ di voi. Come vi siete incontrati? E’ stato amore a prima vista?
Laura non riesce a trattenere una risata mentre racconta: “Avevo preso il posto di lavoro che era di mia sorella, nell’azienda dove lavorava anche lui. Avevo 22 anni e come tutte le ragazze mi informai preventivamente se ci fossero dei giovanotti che potessero risultare interessanti. La risposta non mi entusiasmò. Erano tutti fidanzati o sposati, tranne Nino. Pensai subito che era troppo vecchio per me, con i suoi nove anni in più. Comunque diventammo colleghi e così ci incontrammo… ed eccoci qua”.
Dovendo scegliere il momento più bello della vostra vita insieme?
“Ovviamente la nascita dei figli, dei nipoti e del pronipote. Abbiamo avuto molte occasioni per festeggiare. Ma un ricordo tutto nostro è legato ai viaggi che abbiamo fatto in Italia e all’estero. Davvero bellissimi ricordi.”
Potendo cancellare un momento negativo, quale scegliereste?
“Momenti difficili nella vita ce ne sono sempre, ma siamo vivi e stiamo bene. Non possiamo lamentarci, va bene così”.
Avete mai pensato di lasciarvi? E se sì, come avete superato la crisi?
La risposta è senza esitazioni: “Mai pensato!”.
Come ripartite i ruoli in famiglia? La suddivisione dei compiti ha subito cambiamenti nel tempo?
“Abbiamo avuto un rapporto collaborativo da sempre. Le decisioni sono sempre state assunte insieme, parlando e discutendo fino a trovare un punto di incontro”.
Quali progetti avete per il vostro futuro?
“Ci piacerebbe viaggiare ancora, ma la salute non ce lo consente. Ce ne staremo tranquilli nella nostra casa, felici di aiutare ad accudire nipoti e pronipoti. Speriamo che la salute ci accompagni e ci permetta di trascorrere ancora molto tempo insieme”.
Secondo voi è meglio essere coppia con interessi comuni oppure meglio avere frequentazioni ed interessi diversi e lasciarsi reciprocamente spazio?
“Una volta avevamo maggiori interessi in comune e condividevamo moltissime cose. Poi le circostanze sono cambiate – spiega Laura – Mio marito adesso, per questioni di salute, ha difficoltà a comunicare. E così abbiamo imparato a parlarci con l’aiuto di una lavagna. Come vede con la buona volontà si supera tutto”.
Non mi resta che salutare questa coppia che per tutto il tempo dell’intervista ha sorriso, intendendosi alla perfezione. Quello che traspare è una grande forza ed una grande serenità, il tutto condito da umorismo e spirito di adeguamento alle situazioni. Ecco gli ingredienti della ricetta di un grande, vero, amore. I più vivi complimenti da tutta “La Città”.
Sandra Pennacini
(nella foto Laura Folli e Sebastiano – Nino – Prastaro)