Si è tenuta ieri, mercoledì 9 settembre, la riunione dei sindaci dei comuni appartenenti all’ASL TO5. All’ordine del giorno la decisione in merito alla realizzazione del “mega-ospedale” unico in sostituzione degli esistenti a Chieri, Carmagnola e Moncalieri.
Chiediamo al sindaco Gianfranco Visca qualche informazione preliminare sulle decisioni assunte.
“La conferenza dei sindaci ha ufficialmente confermato quanto ci si aspettava. All’unanimità è stata deliberata la realizzazione dell’ospedale unico – illustra il sindaco – Di più. È stato fissato l’indirizzo che preveda di vincolare la collocazione della struttura in una zona che rivesta le caratteristiche di massima raggiungibilità”
Quindi l’area è stata ufficialmente individuata?
“No. È stata una scelta non definire subito l’area, altrimenti si sarebbe certamente aperto un conflitto, perdendo la forza di un documento di indirizzo unitario. Questa impostazione era fondamentale visto che Presidenza e Assessorato Regionale ponevano come condizione l’unità della adesione. Ma certamente per tutte le considerazioni già esposte in precedenza questo sembra porre le basi per una collocazione a Moncalieri al confine con Trofarello”
Come e quando la decisione ufficiale?
“La decisione definitiva spetta alla Regione, tenendo in considerazione l’indirizzo espresso dalla conferenza dei sindaci. Il prossimo passaggio in calendario è l’approvazione del documento programmatico gestionale ASL, prevista per la prossima settimana. Poi si proseguirà celermente con gli ulteriori passaggi”
Ma in sostanza quando è immaginabile l’ospedale in funzione? Quale la posizione degli addetti ai lavori?
“Le previsioni sono di avere entro quattro anni il nuovo ospedale funzionante, con tutte le eccellenze raggruppate. Il personale medico condivide la scelta, e la sostiene”
Sandra Pennacini