Centro – E’ alle porte il termine per il versamento dell’acconto delle imposte comunali IMU e TASI, in scadenza il 16 giugno.
Non ci sono novità quest’anno, l’amministrazione comunale ha infatti deliberato di confermare per il 2015 in toto le aliquote fissate per il 2014, semplificando così la vita ai contribuenti che si troveranno a versare, in assenza di variazioni del proprio patrimonio immobiliare o di situazioni soggettive – es. cambio di residenza – le medesime somme dell’anno scorso.
Per quanto riguarda l’IMU, che non interessa le prime case – escluse quelle “di lusso” – l’aliquota è fissata all’8,4 per mille. Meno pesante l’imposizione sui capannoni (categoria D), tassati al 7,6 per mille. Un occhio di riguardo anche nei confronti degli immobili concessi in uso gratuito a genitori o figli, anch’essi soggetti al 7,6 per mille.
La TASI, invece, colpisce tutti gli immobili a Trofarello, comprese le prime case, con un’aliquota dell’1,5 per mille. Maggiore l’imposizione sui capannoni, che, agevolati ai fini IMU, si vedono viceversa imporre una Tasi del 2,3 per mille. Per quanto riguarda gli immobili affittati o comunque occupati da altri (esempio concessi in uso gratuito), la Tasi sarà dovuta al 70% dal proprietario e al 30% dall’occupante.
La conferma delle aliquote, già di per se stessa notizia positiva in un’ottica di semplificazione, risulta essere ulteriormente gradita alla luce dell’imposizione deliberata dai comuni limitrofi.
Vediamo dunque come sono cambiate le percentuali in casa dei vicini, avendo sempre presente che il variare di un “punto per mille” comporta, in soldoni, esborsi variabili ma quantificabili mediamente in minimo una cinquantina di euro di differenza per ogni immobile tassato.
A Cambiano, come a Trofarello, sono state confermate le aliquote IMU dell’anno precedente, pari al 9,8 per mille, quindi decisamente più alte delle nostre. Inoltre, mentre l’anno scorso a Cambiano erano assoggettate a Tasi solo le prime case, e con un’aliquota minima dell’1 per mille, quest’anno l’imposizione ha subito una netta impennata. I cambianesi, infatti, saranno tenuti a versare a titolo di Tasi il 2,5 per mille per quanto riguarda le prime case, ed anche uno 0,8 per mille su tutti gli altri immobili (in caso di occupante il riparto sarà 90% proprietario e 10% occupante). Un aumento considerevole, dunque, che porta l’imposizione dei vicini ad essere nettamente superiore alla nostra.
Anche a Moncalieri sono state confermate le aliquote IMU, che restano ad un livello vicino al massimo consentito, ben il 10,40 per mille. Così come a Trofarello gli immobili concessi in uso gratuito a familiari pagheranno meno, il 7,6 per mille. Lievissima diminuzione della Tasi, che scende di uno 0,1 per mille, restando comunque molto pesante: 3,2 per mille. Interessate in questo caso esclusivamente le prime case, con una detrazione riconosciuta a scaglioni, basata sul valore della rendita catastale dell’immobile, mentre tutti gli altri immobili non saranno tenuti a versare Tasi.
Una tassazione complessiva che comunque si assesta a livelli molto più alti della nostra, e al limite del massimo consentito per legge.
Tutti alla cassa dunque il 16 giugno, magari non con il sorriso, ma con la consapevolezza che poteva andarci decisamente peggio.
Sandra Pennacini