Euro: Italia, fuori o dentro?

Se ne è discusso al Corea col Movimento 5 Stelle

Trofarello Corea – Correva l’anno 2011 e Mario Monti affermava: “Qual è la manifestazione più concreta del grande successo dell’ Euro? La Grecia”. Da qui prende spunto la serata dedicata alla discussione sull’opportunità della permanenza o meno nella moneta unica, tenutasi giovedì 7 Maggio al Circolo Corea. Divario tra ricchi e poveri, aumento dei crediti concessi a persone non in grado di restituirli, progressiva distruzione della classe media dovuta a precise scelte distributive facilitate dalla mobilità di capitali. Questi gli ingredienti della crisi greca tracciati nell’interessante docu-film “Il più grande successo dell’euro”.

La serata ha visto la partecipazione del Prof. Gustavo Rinaldi, docente di macroeconomia presso l’Università degli Studi di Torino, che ha risposto alle domande del pubblico e spiegato le sue perplessità circa una possibile uscita del nostro Paese dall’eurozona. «Un’eventuale uscita dall’euro – spiega il professore – sarebbe tutt’altro che indolore. Questo avrebbe delle ripercussioni sia sul debito pubblico che su quello privato: si pensi alle grandi aziende che hanno emesso titoli all’estero, che siano in euro o valuta straniera, ma comunque emessi secondo contratti di diritto estero. Ecco queste imprese, le stesse che creano indotto nel bel Paese, andrebbero in crisi perché si troverebbero a dover rimborsare tali debiti in valuta estera, pagandoli perciò più caramente». Continua Rinaldi: «Certamente così com’è strutturato, l’euro non è funzionale. L’Italia ha pregato in primis la Germania per una ristrutturazione del debito, ma le sue preghiere non sono state ascoltate. La verità è che per trattare bisogna avere potere contrattuale, ma nessun governo si è mai impegnato in questa trattativa».

La serata è stata anche l’occasione per la raccolta firme a favore del referendum #FUORIDALL’€URO, iniziativa promossa dal Movimento 5 Stelle.

Federica De Marco

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