Quando Facebook diventa utile. Puntogatto, Circolo Corea e La Città protagonisti dell’appello sul web.
COREA – Lo scorso mercoledì pomeriggio abbiamo assistito, e siamo lieti di essere stati co-protagonisti, ad una gara di solidarietà in favore degli animali.
Monica Tiso, del Circolo Corea, si trovava a Moncalieri, quando ha sentito provenire degli strani lamenti da un cassonetto dell’immondizia. Senza pensarci due volte ha guardato all’interno e quello che ha trovato l’ha gelata. Tre micetti, piccolissimi, buttati come fossero dei rifiuti.
L’orrore di un tale gesto è così evidente che è inutile sottolinearlo. Quello che qui vogliamo raccontare è ciò che è accaduto dopo, il lieto fine.
«Non ci ho pensato un attimo – racconta Monica – ho raccolto quelle creaturine e le ho portate al Circolo Corea che, tra le altre cose, ospita al suo interno l’associazione Puntogatto, che si occupa di dare assistenza ai gatti randagi. I gattini rifiutavano ogni forma di alimentazione artificiale, quindi ci siamo resi conto che bisognava trovare subito una mamma gatta disposta ad allattarli».
A questo punto siamo stati contattati noi di Città, affinché diffondessimo un appello. Abbiamo provveduto immediatamente con un articolo sul sito, riportante i riferimenti di Puntogatto e del Circolo Corea, fatto poi rimbalzare forsennatamente su Facebook. In un attimo l’amore per gli animali ha fatto il resto. Messaggi, condivisioni, una marea di telefonate. Nell’arco di nemmeno due ore Nadia, una ragazza di Torino, si è precipitata a prendere in consegna i cuccioli.
«I gattini resteranno con Nadia fino a svezzamento avvenuto – precisa orgogliosamente Monica – poi torneranno da me, voglio occuparmene personalmente. Intanto non posso che ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato in quei momenti concitati. Ringrazio Puntogatto per il supporto, ringrazio tutti quelli che mi hanno inviato suggerimenti e segnalazioni di possibili aiuti. Con l’aiuto del giornale e di Facebook tutto è finito per il meglio».
Dal canto nostro siamo contenti di aver fatto la nostra piccola parte in questa bella storia.
Sandra Pennacini