La polemica: i cani tolgono spazio ai bambini?
L’Assessore Bozzo: «A seguito della reazione della popolazione ho deciso di demandare all’Asl la determinazione del luogo in cui realizzare l’area cani»
CENTRO – Proseguono le discussioni sull’area cani. La popolazione si dimostra divisa, tra chi non vede l’ora di avere un luogo dove far divertire liberamente gli amici pelosi e chi, invece, lamenta che già troppi spazi sono stati “occupati” dai cani e dai loro padroni, a discapito delle aree destinate ai bambini. L’area inizialmente individuata, in via Diaz, non ha riscosso particolari consensi, scatenando le ire di coloro che si sono sentiti defraudati di tale spazio, di fatto divenuto, da tempo, zona prediletta dei quattro zampe.
Una lettera firmata, pervenuta al giornale e rivolta all’assessore Bozzo, che qui sintetizziamo, ben rappresenta il pensiero di alcuni: «Il giardino Diaz inizialmente era destinato ai bambini. Con il trascorrere del tempo è stato “invaso” dai 4 zampe, che l’hanno reso impraticabile a causa delle buche e dei loro ”bisogni” mai raccolti. A mio parere non occorre spendere altri soldi per i nostri amici quattro zampe, in quanto hanno già un posto recintato dove scorrazzare e sporcare. Detto ciò, siamo contenti che vi sia l’area cani, ma adesso volgiamo un pensiero ai bambini per i quali, invece, possiamo spendere più denaro per l’acquisto di attrezzature da gioco, delle quali siamo parecchio carenti. Di fronte all’area cani e adiacente al parcheggio della stazione vi è uno spazio con molto verde dove potrebbe essere costruito un bel giardino (ovviamente ben recintato) per soli bambini, dotato di diverse attrezzature per poter giocare. Una nonna».
I bisogni degli amanti degli animali trovano una portavoce in Simona Zucca, educatrice cinofila professionale: «Attualmente a Trofarello il regolamento comunale prevede l’obbligo di soddisfare i bisogni del cane. Non solo corsa, gioco e bisogni fisiologici. Anche la socializzazione è fondamentale, diversamente insorgono gravi problemi comportamentali. Attualmente manca un’area dove sia possibile soddisfare questi bisogni primari. Noi viviamo in un contesto urbano, è indispensabile che il cane sia abituato a rapportarsi con i suoi simili, diversamente basta un incrociarsi al guinzaglio per generare situazioni difficili – e prosegue – Ho avuto l’occasione di far presente queste manchevolezze al Sindaco che le ha accolte, ipotizzando un progetto preliminare. Mi sono offerta di collaborare, a titolo assolutamente gratuito, per portare le mie competenze a servizio della realizzazione dell’area nel miglior modo possibile. Fondamentale sarà il regolamento, conforme alle norme regionali e chiaramente visibile all’ingresso dell’area. E’ importante sottolineare che, seppure l’area venga messa a disposizione dal Comune, è compito dei fruitori tenerla pulita e funzionale. Mi sono inoltre messa a disposizione per gestione, una volta la settimana, di un “angolo dell’educatore”, nell’ambito del quale mettere la mia professionalità a disposizione dei conduttori, al fine di insegnare come gestire correttamente il cane».
L’assessore Nello Bozzo, interpellato nel merito, ha dichiarato che a seguito della reazione della popolazione ha deciso di demandare all’Asl la determinazione del luogo in cui poter realizzare l’area cani. In programma, comunque, vi è sia la realizzazione di un’area cani di grossa taglia che quella di un’area di piccola taglia.
Sandra Pennacini