L’opposizione di Noi Trofarello all’attacco: “Promesse non mantenute, i cittadini meritano risposte” – La lettera del sindaco che respinge le accuse

CENTRO – Il gruppo di opposizione Noi Trofarello, guidato da Luca Maggio, ha espresso dure critiche nei confronti dell’Amministrazione comunale e, in particolare, del Sindaco, in merito alla mancata realizzazione della tanto attesa Casa di Comunità. L’opera, che avrebbe dovuto sorgere sul campo sportivo Viello, è stata al centro delle promesse elettorali per anni, ma secondo l’opposizione sembra ormai essere finita nel dimenticatoio.
“Il nostro Sindaco, nel corso del 2024, opportunamente, non ha rilanciato per la terza volta la promessa fatta nel 2022 e poi nel 2023 sulla data di realizzazione della Casa di Comunità, opera utilissima per i trofarellesi,” ha dichiarato Maggio. “Questa struttura sarebbe dovuta sorgere sul Campo sportivo Viello, abbandonato da oltre dieci anni in vista di fantomatici progetti.”
Secondo il gruppo Noi Trofarello, lasciare inutilizzato il campo da gioco rappresenta un doppio fallimento: “Se il campo da gioco fosse stato lasciato in gestione alla squadra del Trofarello Calcio, forse l’Amministrazione avrebbe fatto un affare e si sarebbe evitato l’inutile degrado della zona!”
L’opposizione si è inoltre mostrata preoccupata per le finanze comunali, sottolineando come le promesse mai realizzate abbiano comportato impegni di spesa significativi, ora messi a rischio dalla necessità di intervenire sulla ricostruzione della Scuola media. “I concittadini che hanno dato credito a questi Amministratori e alle loro promesse elettorali dovrebbero iniziare a porsi qualche domanda sulla fiducia accordata” ha aggiunto Maggio.
In un appello accorato, il gruppo Noi Trofarello ha invitato la popolazione a riflettere sull’operato dell’Amministrazione comunale: “La maggioranza ha sempre ragione? Concittadini trofarellesi, riflettete, riflettete.”
Maggio sottolineano la crescente tensione politica a Trofarello, con l’opposizione che punta il dito contro quella che definisce una gestione poco efficace delle risorse pubbliche e delle promesse fatte ai cittadini. Nel frattempo, il degrado del Campo sportivo Viello e la situazione critica della Scuola media rimangono due questioni centrali per il futuro del paese. La parola ora passa all’Amministrazione comunale, che dovrà rispondere a queste accuse e chiarire le sue priorità per il 2025, oltre a quelle già aspresse con la recente approvazione del bilancio comunale.

Responsabilità della Regione. Il comune ha fatto tutto ciò che doveva fare

Gentile Direttore
Le scrivo in merito all’articolo apparso su “Anteprima Fuori Città” della settimana di Natale sulla questione della “Casa della salute” avanzata dal gruppo Noi Trofarello.
Sono amareggiato ma non sono stupito. Giri di parole contorti con grandi omissioni, tipici di chi fa un certo tipo di politica. Il Piano di edilizia sanitario regionale su questo territorio prevede il nuovo ospedale unico, 2 Ospedali di Comunità e 7 case di Comunità, tra cui quella di Trofarello. Udite udite: la realizzazione non spetta al Comune di Trofarello. L’Amministrazione comunale – e il consigliere di minoranza Maggio lo sa perché in Consiglio Comunale è stato detto e ridetto – ha mantenuto tutti gli impegni presi con l’ASL e con la Regione e ha svolto tutti i compiti a noi assegnati in tempi non sospetti: un anno fa. Abbiamo altresì messo a disposizione l’area mediante la costituzione, davanti ad un notaio, del diritto di superficie dell’area di via Togliatti come compartecipazione comunale alla Casa di Comunità. Riteniamo l’opera così importante che abbiamo conferito i terreni per la realizzazione, attraendo così l’investimento sul nostro territorio a discapito forse di altri. Siate chiari! La Regione è responsabile del finanziamento delle opere sanitarie e l’Asl To 5 è il soggetto operativo che le realizzerà. Non siamo noi ad occuparci del cantiere. Siamo a conoscenza dei ritardi dell’ASL in quasi tutti i comuni. Siamo costantemente in contatto con la Direzione Generale. Personalmente non passa mese che non mi metta in contatto con ogni modo possibile per affrettare i tempi. Trovo sterile fare una battaglia politica sui ritardi della nostra ASL, facendoli passare come ritardi dell’Amministrazione comunale che nulla può fare. Dovremmo invece fare squadra insieme perché questa opera sanitaria è sempre più necessaria alla nostra Comunità. Non perdiamo di vista il bene comune. Alla prossima polemica. Stefano Napoletano