La Confraternita di Santa Crocesi festeggia con i restauri

CIMAVILLA – La Confraternita di Santa Croce si è festeggiata la settimana scorsa con la nomina di nuovi confratelli e l’inaugurazione del restauro delle tre pareti della Cappella della Deposizione. «Il concetto di patrimonio culturale è fondamentale per comprendere le radici, la storia e l’identità di una comunità – esordisce il sindaco Stefano Napoletano – L’Italia è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo anche, e soprattutto, per la ricchezza del suo patrimonio culturale. Il patrimonio materiale comprende edifici storici, monumenti, opere d’arte; Il patrimonio immateriale include tradizioni, lingue, pratiche religiose, musica e altre espressioni culturali non fisicamente tangibili ma ugualmente vitali.
Il patrimonio culturale è l’immortale compagno che si pone accanto a noi e ci dice che non siamo soli, che c’è qualcuno che può capirci, che condivide la nostra identità, pensiero, tradizione, retaggio. Anche su questo poggia la nostra coscienza collettiva. Non c’è religione come quella cristiana che abbia riversato al mondo una tale quantità di bellezza, diversamente avremmo una incredibile povertà architettonica, spartiti mai scritti, musei scarni, scaffali di biblioteche vuoti
– continua Napoletano – Il valore del patrimonio culturale, soprattutto nella sua dimensione materiale, si accompagna di frequente alla sua fragilità e alla sua vulnerabilità. Occorre preservarlo. A Trofarello la Confraternita di Santa Croce ha la propria ragion d’essere nel preservare la Chiesa di Santa Croce. L’immobile – di oltre 400 anni – è una perla incastonata a Cimavilla, ed è patrimonio di Trofarello, anche se sotto l’egida della Curia e della Confraternita stessa che ne è la proprietaria. La presenza dell’Amministrazione comunale nella festa di Santa Croce tenutasi sabato 14 voleva testimoniare la perdurante amicizia tra l’Ente e la Confraternita, il sincero ringraziamento per l’instancabile cura perpetrata con amore e perizia a difesa del bene e la constatazione della bontà dei lavori sino ad oggi svolti dalla dott.ssa Pascetta, dalle consorelle e dai confratelli, in parte sostenuti dal Comune di Trofarello con elargizioni finalizzate al restauro conservativo del bene, che il Consiglio Comunale non ha mancato di stanziare anche per l’anno 2024. E di questo ne siamo orgogliosi».
I fondi vengono stanziati all’interno del Bilancio a valere sull’esercizio successivo, così come previsto dalla legge regionale 15 del 1989 che prevede che possono essere destinati una quota dei proventi derivanti dagli oneri per opere di urbanizzazione secondaria per finanziare interventi relativi agli edifici di culto a valenza storico, artistica e culturale. Al termine della funzione, la presidentessa della Confraternita, la professoressa Luciana Pascetta, ha mostrato al Sindaco Stefano Napoletano e al Vicesindaco Giorgio Miletto il restauro delle tre pareti della Cappella della Deposizione, frutto dei lavori eseguiti durante il primo semestre dell’anno in corso.