Salvatore Greco espone le proprie fotografie dal 23 marzo in Comune
CENTRO – Una mostra fotografica dedicata al Covid 19, “Lockdown CV19”, in programma dal 23 marzo, con inaugurazione alle ore 17 e fino al 20 aprile. «Si tratta delle mie fotografie che scatto con il telefono cellulare dal 2016 durante il periodo di lockdown» esordisce Salvatore Greco, autore della Mostra. «Una attività che ho continuato a realizzare anche nel periodo di lockdown. Le foto sono state realizzate tutte con i cellulare, uno strumento che ti permette di carpire l’attimo con la luce, le circostanze, le emozioni del momento. Una mia amica ha visto le foto e mi ha consigliato di custodirle gelosamente come testimonianza di un periodo particolare. Così ho fatto e le ho tenute fino a quando ho conosciuto il poeta Paolo Zogno, scrittore torinese con diverse opere al suo attivo, Terra che muta, fra le più note. Ho trovato le sue poesie che realizzava ispirandosi alle foto, molto interessanti. Dopo le prime pubblicazioni di foto e testi su Instagram abbiamo deciso di realizzare un libro fotografico. Ora il comune, ed in particolare il vicesindaco Miletto, ci ha proposto di realizzare questa mostra. Presenteremo 27 tavole di un progetto molto più ampio composto da un centinaio di tavole.
Quello che vogliamo trasmettere è il senso di solitudine, il disagio che abbiamo avuto in quei quattro mesi di chiusura in cui vedevamo la città desolata con le strade deserte. Girando per Torino vedevi solo clochard che continuavano a vivere in solitudine e indifferenza totale. Il disagio che questa pandemia ha realizzato e continua ad esistere. Anche io mi sono sentito molto solo e spaesato come tutti quanti. Greco, oggi uomo di fiducia di una società di multiservizi è fotografo professionista con il proprio attivo decine di collaborazioni per la creazione di libri d’arte e mostre, anche a livello universitario, per le colombiadi e rassegne d’arte. Artista poliedrigo, scultore, fotografo e musicista sta lavorando anche ad una nuova canzone che verrà incisa nei prossimi mesi. Giacomo D’Uva