CENTRO – Il tema del caffè filosofico di venerdì 26 gennaio è rappresentato dalla domanda “Ciò che è evidente per me lo è anche per te?”. «L’evidenza sarà quindi al centro dell’incontro, un concetto con cui ci confrontiamo quotidianamente e che riguarda da vicino il nostro rapporto con gli altri. Infatti dal modo in cui intendiamo il concetto di evidenza dipende molto della nostra relazione con le altre persone; basta pensare per esempio a quante discussioni nascono dall’implicito assunto in base a cui l’altro condivide le mie stesse evidenze. Eppure questo è tutto da dimostrare – spiega Lorenzi Papapietro, organizzatore del Caffé filosofico – L’evidenza è qualcosa di soggettivo o di oggettivo? Che cosa intendiamo dire quando affermiamo che una determinata cosa è evidente? Se la persona con cui ne sto parlando ritiene invece che non sia affatto evidente come la mettiamo? Esiste comunque un’evidenza di fondo che è raggiungibile oppure dobbiamo rassegnarci a vedere ciò che chiamiamo evidenza come qualcosa di soggettivo? Riflettere su questo concetto è importante per vivere consapevolmente ogni tipo di relazione con l’altro, non è una riflessione che possiamo eludere senza subirne poi le conseguenze nella vita quotidiana. Il filosofo René Descartes per esempio ha fondato il proprio metodo conoscitivo proprio sull’evidenza, concetto quest’ultimo di cui egli ha esplicitato anche un possibile significato con cui ci confronteremo durante il caffè filosofico.
Ci ragioneremo insieme attraverso un itinerario riflessivo aperto a ogni partecipante che abbia interesse a ampliare il proprio punto di vista».
Il dialogo collettivo sarà condotto dal filosofo Lorenzo Papapietro che stimolerà i partecipanti durante la riflessione.
L’appuntamento è venerdì alle 18.00 presso la Caffetteria san Giuseppe.
Per informazioni e per proporre altri temi è possibile scrivere a: proposte.di.filosofia@gmail.com oppure a 3395290351.
Sito: www.circolofilosoficodiffuso.altervista.org