CENTRO – Gabriele Gariglio, rinomato poeta e scrittore in Lingua piemontese di Santena ma originario di Trofarello, ha dimostrato che la bellezza della lingua locale può emergere trionfante anche a livello nazionale. Nel contesto del Concorso “Salviamo la tua Lingua locale”, organizzato da APLI (Unione Nazionale Proloco d’Italia) in collaborazione con ALI (Lega delle Autonomie Locali Italiane), Gariglio ha conquistato il 2° posto assoluto su 354 partecipanti, distinguendosi con il suo brano inedito in prosa intitolato “Cheur ëd buracio”. Il concorso, che accoglie autori di componimenti nelle varie lingue e dialetti locali della penisola, ha visto il giovane scrittore emergere come una delle voci più significative. La Cerimonia di Premiazione si è svolta in pompa magna a Roma, presso il Campidoglio, il 7 Dicembre. La creazione di Gariglio, “Cheur ëd buracio”, narra la commovente storia di un pupazzo di neve costruito dalle mani innocenti dei bambini di una scuola. Prima di sciogliersi, il pupazzo dona generosamente ogni parte di sé: i bottoni del mantello diventano pasto per passerotti affamati, la carota del naso viene adottata dalle lepri, mentre cuffia e mantello riscaldano un mendicante infreddolito. La premiazione è stata un momento indimenticabile per Gariglio, il quale ha dichiarato: «Non avrei mai immaginato di classificarmi ad un concorso così importante. Quando mi è arrivata la comunicazione della graduatoria e l’invito a presentarmi a Roma in Campidoglio, ho subito pensato ad un errore di segreteria. Mi pareva impossibile che quel secondo posto fosse mio». Nella suggestiva cornice del Campidoglio, Gariglio ha avuto l’opportunità di leggere integralmente il suo racconto in lingua piemontese, permettendo a tutti di apprezzare la ricchezza e l’originalità della lingua. L’opera premiata ha contribuito a valorizzare la diversità linguistica e a celebrare il patrimonio culturale delle lingue locali italiane.