CENTRO – Nel tranquillo paesaggio di Trofarello, dove la modernità si fonde con le radici storiche, si svolge un rituale che richiama tempi passati: la transumanza delle pecore. L’Assessore Beppe Scaglia, testimone di questa tradizione, ci offre uno sguardo privilegiato su questa pratica che unisce la comunità locale. «Trofarello è anche questo… la gente si stupisce ormai di vedere un gregge che attraversa la città. Un tempo era la normalità» racconta l’Assessore Scaglia con un sorriso malinconico. Con lui, un gruppo di amici ha abbracciato l’iniziativa di supportare Angelo Toja e Ugo Piovano, proprietari di un considerevole numero di pecore. «Per noi è un Hobbye che abbiamo da 22 anni. Oggi le pecore sono un centinaio – commenta Angelo Toya – Producono lana che comunque è un costo per la tosatura. L’allevamento è più che altro un modo per portare avanti la tradizione.
In estate vanno 4 mesi in montagna in Valgermanasca. Il resto dell’anno girano nei prati della zona grazie ad amici che ci mettono a disposizione i loro terreni ad erba». Le pecore possono essere osservate spesso a pascolare tra i prati di Trofarello e la Vallesauglio, catturando l’attenzione di passanti e bambini. La domenica 26 novembre, il gruppo si è spostato alla ricerca di nuovi pascoli, approdando in Borgata Rivera. Un’esperienza che va oltre il mero spostamento di animali:
«Per noi è un momento di festa fare gli spostamenti così come lo è portarle su e giù dagli alpeggi in val Chisone. Si lavora, ci si diverte e si sta insieme». Questa pratica non è solo un rituale, ma un impegno concreto per preservare le tradizioni locali. L’Assessore Scaglia sottolinea: «Lavoriamo per fare in modo che queste tradizioni non vadano perse e si conservino nel tempo, con le nuove generazioni». La transumanza delle pecore diventa così un ponte tra il passato e il presente, un’opportunità per condividere conoscenze, esperienze e, soprattutto, per coltivare la connessione tra la comunità e la natura circostante. Questo viaggio annuale di pecore attraverso Trofarello non è solo un’immagine pittoresca, ma un’occasione per celebrare la cultura locale e promuovere la consapevolezza della storia che scorre silenziosamente tra le vie del paese. Con l’impegno dell’Assessore Scaglia e dei suoi amici, la transumanza delle pecore continua a tessere il filo indelebile delle tradizioni, avvicinando la comunità alla sua autentica essenza.