CENTRO – Risultato straordinario del Madagascar Circus di Maia Orfei con cui il trofarellese Gabriele Chiesa, ballerino e coreografo della compagnia circense, collabora dal 2018. «Al Madagascar Circus sono tornato l’anno scorso, dopo un periodo di interruzione a Mirabilandia, per fare la Piazza di Natale a Torino».
Gabriele ci racconti in cosa consiste questo festival. «Il Festival internazionale del Circo – Città di Latina, conosciuto anche come International Circus Festival of Italy è una delle più importanti e seguite rassegne circensi del mondo. Si tratta di una competizione tra artisti provenienti dai cinque continenti, che si esibiscono di fronte ad una giuria tecnica internazionale formata da esperti del settore. l festival si connota attualmente come una vera e propria vetrina di talenti, dove si incontrano tradizione e innovazione. Gli artisti sono divisi in due gruppi e si esibiscono una volta al giorno di fronte ad una “Giuria Tecnica Internazionale” composta dai titolari o dai responsabili dei più importanti circhi, agenzie di spettacolo, accademie di Circo del mondo e da esponenti di chiara fama nei diversi ambiti dello spettacolo dal vivo. I parametri che vengono tenuti in considerazione ai fini della valutazione sono: l’originalità della performance, la coreografia, la qualità tecnica ed il grado di difficoltà. I premi attribuiti, salvo il caso di ex aequo, sono un “Latina d’Oro”, due “Latina d’Argento” e tre “Latina di Bronzo”. Un’ulteriore Giuria internazionale, denominata “Giuria della Critica” e composta dai rappresentanti della comunicazione, della stampa generalista e di settore e da esponenti di chiara fama nei diversi ambiti dello spettacolo dal vivo, assegna lo speciale “Premio della Critica”. Oltre ai premi ufficiali, gli ospiti convenuti possono assegnare un Premio Speciale a nome della propria organizzazione, come tributo per un artista o una formazione che hanno apprezzato particolarmente. Noi ci siamo piazzati al primo posto con il Latina d’oro con uno spettacolo con gli animali e la nostra coreografia come ballerini. Ma la cosa più importante è che vi sarà la possibilità di partecipare al Festival del Circo di Montecarlo, dove partecipano tutti i migliori circensi del mondo. Noi andremo probabilmente a gennaio 2024. Sono molto contento di questo piazzamento. Si chiude un cerchio importante della mia vita. Ho 36 anni ed ho fatto di tutto. Il circo mi mancava ed era un sogno che avevo da bambino. L’oro è una vittoria bellissima. Una vittoria che non mi aspettavo che mi rende molto felice e per cui sono molto orgoglioso. Andare a Montecarlo sarà una bella soddisfazione». Ora cosa stai facendo? «Dopo una presenza al circo Madagascar per un anno circa sto valutando una serie di proposte ed opportunità». Una lunga carriera da ballerino iuella di Gabriele che ha iniziato a studiare danza alla Trofaldance prima di strasferirsi alla Gipsy Musical Accademy dove ha arricchito il suo bagaglio culturale di danza. «Avevo anche aperto una mia scuola di danza: la Arte in movimento che poi ho lasciato per andare nel 2018 in giro per il mondo. Questo essere itinerante è certamente la cosa più piacevole del mio lavoro. Viaggiare e vedere posti nuovi e conoscere gente nuove. A Latina ho conosciuto moltissime persone. L’aspetto meno apprezzato è senza dubbi la lontananza dalla famiglia. Per me la famiglia è molto importante e mi spiace essere così lontano. Ed è alla mia famiglia, che ha sempre creduto in me, che dedico questo premio».