CENTRO – Attacco alla bersagliera del Movimento 5 Stelle all’amministrazione Napoletano con un post su facebook in merito alla modifica del Piano di insediamento produttivo. «I giovani tornano al primo amore (dei vecchi): il cemento – esordiscono gli attivisti – Questa amministrazione che si vanta di essere giovane e attenta ai temi ambientali sembra avere come priorità la modifica del PIP per consentire la costruzione dell’ennesimo capannone.
Ebbene sì, dalle ultime comunicazioni, abbiamo intuito l’obiettivo di cementificare il terreno comunale retrostante la stazione, tra il parcheggio del movicentro e l’ecocentro.
Un’area verde che potrebbe essere destinata a parco urbano o al massimo a servizi per la mobilità, così come previsto dall’originario progetto “Movicentro” con ad esempio un’area camper o custodia sicura biciclette; ecco proprio quello spazio potrebbe, nelle intenzioni di sindaco e maggioranza, essere utilizzato per un nuovo capannone.
Ma davvero abbiamo bisogno di sprecare investimenti per poi venderci quel terreno per poco?
L’insediamento produttivo dell’ex Carrefour è stato in abbandono per molti anni, così come la struttura di Cosmo Nova in via Sabbioni è ancora in vendita da tempo immemore, perché dovremmo togliere uno spazio a verde pubblico per favorire la solita colata di cemento?» Cosa volete?
«Come M5S siamo assolutamente contrari a questo progetto che comporterebbe l’impegno di una cifra importante (si parla di circa un milione di euro) per la costruzione di una vasca di laminazione per abbattere il rischio idrogeologico. Vasca non necessaria se i terreni circostanti rimanessero a verde. Ci chiediamo se a fronte dei numerosi problemi di manutenzione delle strade ridotte a campi di battaglia dopo un bombardamento e di tutte le opere pubbliche sia davvero questa la priorità, se a fronte del cambiamento climatico in atto sia il caso di togliere ancora uno dei pochi spazi verdi rimasti e continuare a impermeabilizzare il suolo, se con la crisi economica e sociale in atto non sia il caso di abbattere invece le imposte portate ai massimi da questo sindaco, se con i problemi di mobilità dei giovani e dei lavoratori non sia il caso di investire su un trasporto pubblico locale più decente. Invitiamo i trofarellesi a far sentire la loro voce su questo progetto prima che, a giochi fatti, sia troppo tardi.
Il 25 novembre sarà la giornata dell’ albero – concludono gli attivisti del Movimento 5 Stelle – cerchiamo di evitare ipocrite manifestazione di interesse per l’ambiente se poi nelle stanze del potere si lavora per distruggerlo».