CENTRO – Questa sera, venerdì, 3 novembre, il Caffè Filosofico trofarellese si concentrerà sulla filosofia indiana. «Infatti, nonostante la maggior parte delle volte non si utilizzi l’aggettivo “occidentale”, quando si parla di filosofia si tende in genere a riferirsi appunto a quella occidentale, come se fosse l’unica esistente, e ciò avviene in modo così naturale che non si sente il bisogno di esplicitarlo. Tuttavia il filosofare non è in nessun modo un patrimonio esclusivo del mondo occidentale, si è infatti sviluppato anche in Oriente dando luogo a numerose concezioni filosofiche – spiega Lorenzo Papapietro, organizzatore degli eventi – Durante questo incontro sarà pertanto possibile confrontare gli approcci occidentali alla filosofia con uno degli approcci orientali, quello della filosofia indiana. Ricordiamo qui che i principali sistemi di pensiero indiano sono il Buddhismo, lo Yoga, il Jainismo, le scuole materialistiche, il Sankhya, la Mimamsa, il Vedanta, il Nyaya e il Vaisesika.
In particolare ci soffermeremo su un problema centrale che ha attanagliato sia l’Occidente che l’Oriente, cioè il problema della conoscenza. Quasi ogni filosofo si è espresso in merito identificando diverse le facoltà conoscitive, i rispettivi ruoli, che cosa sia conoscibile e che cosa no. Sarà interessante osservare le differenze tra le impostazioni occidentali e quelle indiane rispetto a questo problema fondamentale. Si tratta di un problema che ci riguarda tutti in prima persona, infatti ognuno di noi ogni singolo giorno della sua vita mette in atto le proprie facoltà conoscitive nella sua vita quotidiana. Ma ci siamo mai chiesti con quali facoltà noi conosciamo la realtà, noi stessi e gli altri? Quali sono i fondamenti delle nostre conoscenze? Che cosa riteniamo di poter conoscere e che cosa invece pensiamo che sia fuori dalla portata della conoscenza umana? Abbiamo mai perimetrato l’ambito del conoscibile in relazioni alle nostre facoltà? Che ci siamo posti o meno tali questioni la nostra vita funziona comunque in relazione ad esse e dalle nostre risposte al problema della conoscenza ne va niente di meno che della nostra vita, la quale si sviluppa in innumerevoli atti conoscitivi quotidiani, quindi occorre cogliere questa occasione per riflettervi o per tornare a riflettervi. Ci ragioneremo insieme attraverso un itinerario riflessivo aperto a ogni partecipante che abbia interesse a ampliare il proprio punto di vista».
Il dialogo collettivo sarà condotto dal filosofo Lorenzo Papapietro che stimolerà i partecipanti durante la riflessioneo».
L’appuntamento è venerdì alle 18.00 presso la Caffetteria san Giuseppe.
Per informazioni e per proporre altri temi è possibile scrivere a: proposte.di.filosofia@gmail.com oppure a 3395290351.
Sito: www.circolofilosoficodiffuso.altervista.org