Non riesce a nascondere la propria felicità, dietro i suoi modi un po’ burberi: “ho fatto bene!” ammette ridendo don Beppe. Trecentoottanta prenotazioni al pranzo per la festa dell’oratorio sono sicuramente tante, tantissime, ma come quel prete nel famoso musical di Garinei e Giovannini il nostro parroco ha preferito aggiungere non solo un posto a tavola ma addirittura venti. Non si sa mai…qualche ritardatario nel prenotarsi. “Ho fatto bene!” ammette ridendo il nostro parroco. Tutti i posti sono occupati. Ci sono proprio tutti: le autorità civili con il sindaco e la sua famiglia, la Croce Rossa con i suoi meravigliosi volontari, i nostri generosi Alpini, le associazioni che sono il prezioso collante della comunità; ma soprattutto ci sono le famiglie. I nonni, le mamme ed i papà con tanti bambini che a stento stanno seduti a tavola e che invadono il prato, correndo e giocando. E poi ci sono loro. Gli animatori. Ci sono tutti. Ragazze e ragazzi che in oratorio prestano il loro servizio volontariamente, dedicandosi ai più piccoli. Sono tutti presenti, servono ai tavoli con perfetta efficienza, ordinati eleganti con i loro grembiuli. Sanno perfettamente che il Servire è l’ingrediente base nella ricetta dell’Amore: questo di insegna Gesù. Questo testimoniava don Tonino Bello.