VALLESAUGLIO – Fervono i preparativi per il secondo Memorial Mauro Borgarello dal titolo “Con Mauro insieme”. L’appuntamento è per sabato 2 settembre, nell’area ricreativa San Gian in via San Giovanni d’Arena 1. Alle ore 18:00 è prevista l’apertura del bar, mentre alle ore 20:15 avrà inizio la cena su prenotazione da effettuare presso la tabaccheria di Via Umberto I 35 a Vallesauglio. Alle ore 21:30 inizierà la musica dal vivo con “the giungle Fever” tributo a Santana. Il menù prevede un antipasto con battuta al coltello, peperoni inleggera bagnacauda, bruschetta con burro salato ed acciughe. Ravioli del Plin con sugo d’arrosto come primo e manzo cotto all’inglese con Misticanca come secondo. Chiuderà la cena una crostata con confettura di frutta. Il costo della cena è di 23 euro a persona bevande escluse. Per la musica ed il servizio bar l’ingresso è gratuito. «Un modo per ricordare il compianto Mauro Borgarello, importante personaggio di Vallesauglio, che ha sempre animato con entusiasmo la frazione con iniziative di grande rilievo – commentano gli organizzatori – vogliamo ricordarlo così, all’insegna della festa e della buona cucina che lui amava tanto“.
Il gruppo musicale che animerà la serata.
Un tributo alla leggenda della chitarra Carlos Santana: “The Jungle Fever” nascono nel 1999, nel pieno della “rinascita” di Santana che, con il disco “Supernatural”, ha ridato voce al Latin Rock.
Nel 2012, dopo circa dieci anni di “fermo macchina”, il rilancio della band, il gruppo si ripropone con una nuova line-up dove, oltre a qualche storico componente, trovano spazio alcuni dei più apprezzati musicisti-insegnanti-turnisti del torinese.
The Jungle Fever propongono un repertorio che va dagli esordi della prima formazione di Carlos Santana fino alle ultime produzioni del “Maestro”, tutti i brani sono interpretati e arrangiati tenendo ben presente il “Sacred Fire” che guida Carlos Santana e la sua musica.
Nel corso degli ultimi anni sono stati tanti i musicisti che hanno condiviso il palco con The Jungle Fever, e ognuno di questi ha lasciato un pezzetto d’anima e amore nella “Jungla” ….sempre con noi…gracias hermanos
La formazione attuale vede:
Alla voce Matteo Prencipe cantante e polistrumentista, producer e cantautore, presta la sua arte arricchendo il latin-sound sprigionato dalla “Jungla” alla quale regala senza risparmiarsi una grande e contagiosa “energia”.
Dino Iuele – chitarra e voce – è uno dei componenti storici della “Jungla”, alla costante ricerca del “Sacred Fire”; affascinato dal Santana Sound, unisce alma y corazon a tocar la guitarra.
Carmelo Contino, alle percussioni, è arrangiatore e insegnante di batteria: la grande padronanza della tecnica e la notevole esperienza live lo rendono la perfetta “macchina del tempo”.
Chi era Mauro Borgarello
Da città del 22 marzo 2022. “Una vita piena, a tutto tondo, vissuta a 360 gradi tra la passione per la famiglia, il Toro e la sua Valle Sauglio. E’ in sintesi la vita di Mauro Borgarello, scomparso nel marzo 2022 a 65 anni. Una sintesi che comunque gli farebbe torto perché, prendendo in esame tutti gli aspetti della sua intensa vita, non basterebbero mille pagine per raccontare tutte le cose che ha realizzato in città. Scaviamo nella sua esistenza attraverso la cugina Luisa Giotto e l’amico di sempre, Vito Cappa. «Intanto bisogna dire che Mauro è stato, sotto tutti gli aspetti, sempre un punto di riferimento. Lui c’era sempre, e per tutti, per qualsiasi cosa. Sposato con Patrizia, lascia la figlia, Elena, il nipotino Enea e la mamma Carla. Da poco era andato in pensione, dopo 45 anni di lavoro come dirigente d’azienda in imprese metalmeccaniche e consulente, fino all’ultimo impegno, che lo aveva visto ricoprire il ruolo di amministratore delegato. Come in tutte le cose Mauro era totalizzante e quando si prendeva un impegno lo portava avanti bene con grande professionalità, senza lasciare nulla al caso». Aveva avuto anche un trascorso in politica? «Certo. Noi ci siamo conosciuti proprio da giovani in questo ambito. Negli anni ‘80. Credo sia stato uno dei più giovani consiglieri comunali seduto tra i banchi del consiglio con i suoi 19 anni» spiega Cappa. «Nel 1982 era stato segretario del Partito Comunista – puntualizza la cugina Luisa – Una fase importante della sua vita». «E poi c’era la sua comunità. Quello che ha dato a Valle Sauglio è impressionante. Per lui la comunità, il progetto dell’associazione, quello che riguarda le sue radici, dalla cultura della terra» interviene Cappa. «Per non parlare della realizzazione della radio “VS”, una delle prime radio libere che stavano sorgendo in quegli anni – ricorda ancora Luisa Giotto, scavando nella memoria – Ci era stata messa a disposizione una camera sopra la Ghiacciaia, il locale di Valle Sauglio. In quel luogo avevamo messo su la prima sede. Poi c’eravamo spostati a Santena. C’era una bella programmazione e si cercava di trasmettere 24 ore al giorno. Ognuno faceva una parte in base alle proprie passioni musicali. Ma la prima fase della vita associativa di Mauro è sicuramente rappresentata dalla sua passione per il calcio. Giovannissimo infatti aveva organizzato la squadra di calcio di Valle Sauglio, spianando uno spazio nella località che oggi porta il nome della Giassera, una vecchia cava, per realizzare un campo di calcio. c’era un vecchio pullman che faceva da spogliatoio. E lì era stata costituita l’associazione sportiva Valle Sauglio dove si disputavano partite e lunghissimi campionati e sfide infinite con Trofarello». Possiamo dimenticare la passione per la cucina che lo ha contraddistinto anche nelle attività dell’A.R Valle Sauglio? «Assolutamente no – risponde Cappa – Amava mangiare bene ed amava il buon vino. Eravamo l’anima della parte organizzativa e gastronomica dell’associazione. Mauro lascia veramente un vuoto incolmabile. Era una punto di riferimento per tante situazioni. Lui partecipava molto anche ai dibattiti, sui social, su tutto quello che accadeva in città. Ogni volta che c’erano le elezioni veniva chiamato per dare il proprio contributo con il proprio pensiero e verificare eventuali necessità della popolazione della frazione. Mauro era una persona molto sociale: oltre alla sua famiglia, la comunità era la cosa più importante, fondamentale. Teneva moltissimo al progetto dell’Ar Valle Sauglio». Un carattere forte? «Mauro è stata una delle persone più giuste ed oneste che abbia mai conosciuto. Aveva una determinazione impressionante. Difendeva le proprie idee con la dialettica e la discussione. Con lui era impossibile litigare, le discussioni che potevano nascere erano certamente dure ma assolutamente sane. Mauro è stata una persona speciale. Non solo per noi ma per tutti coloro che lo hanno conosciuto. Ne abbiamo avuto la prova giovedì, in occasione del suo funerale. C’erano tutte le anime del paese che lo hanno incontrato. Nonostante questo carattere apparente burbero era di una sensibilità incredibile era una persona dolcissima. Che si impegnava al massimo in qualunque cosa facesse». «Una persona speciale – chiudono Luisa e Vito – che si farà ricordare per molto tempo».