CENTRO – Il caffè filosofico di questa settimana, venerdì 7 aprile, affronterà uno dei temi centrali della storia del pensiero filosofico: il corpo.
«Se da un lato, per citare due punti di riferimento, nell’antica Grecia attraverso il pensiero di Platone furono poste solide basi per una svalutazione del corpo, inteso come un limite, dall’altro lato Schopenhauer nel corso dell’Ottocento ha rivalutato il corpo arrivando a vederlo come la porta attraverso cui giungere al fondamento della realtà. Lo stesso Cristianesimo poi dal canto suo ha notevolmente contribuito alla critica del corpo e dei suoi bisogni assegnando centralità all’anima – spiega e si domanda l’organizzatore del caffé filosofico Lorenzo Papapietro – Oggigiorno, nonostante risulti per certi versi difficile anche solo concepire anima e corpo come due entità separate, continuiamo a utilizzare due parole distinte per riferirci a questa entità e continuiamo spesso a pensarla come composta di due parti, due parti legate ma diverse.
Del resto la percezione che abbiamo del nostro corpo e il modo in cui lo pensiamo non può non avere conseguenze sulla nostra stessa identità personale, sul modo cioè in cui concepiamo noi stessi e quindi sul modo in cui viviamo.
Viene quindi da domandarsi: quale rapporto abbiamo con il nostro corpo?
I bisogni corporei sono meno importanti di quelli della mente?
Che cosa c’è alla base del modo in cui ci rapportiamo al corpo?
Quale posto spetta all’elemento corporeo nell’identità individuale?
E, altro aspetto importante, quale rapporto intessiamo col corpo dell’altro?
Che cosa determina il modo in cui ritengo opportuno comportarmi coi corpi degli altri?».
Ci si potrà ragionare insieme attraverso la guida del filosofo Lorenzo Papapietro che stimolerà il dialogo collettivo sull’argomento.
L’appuntamento è venerdì alle 18.00 presso la Caffetteria san Giuseppe.
Per informazioni e per proporre altri temi è possibile scrivere a: proposte.di.filosofia@gmail.com oppure a 3395290351. Sito:
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