CENTRO – In soli ventitré giorni dall’avvio della campagna di raccolta firme, in Piemonte sono già state raccolte 4685 firme delle 8000 necessarie per il deposito presso il Consiglio regionale della proposta di legge regionale “Liberi subito”, promossa dall’Associazione Luca Coscioni, proposta legislativa che si prefigge di garantire assistenza sanitaria e tempi certi a chi ha i requisiti per accedere al suicidio medicalmente assistito secondo le condizioni stabilite dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 242, nota come sentenza “Cappato/Antoniani”.
Finora i volontari dell’associazione e della società civile hanno organizzato 95 tavoli in 24 comuni compreso Trofarello.
«I cittadini piemontesi chiedono che siano garantiti quei diritti che la politica ancora non è in grado di assicurare – dichiarano in una nota Davide Di Mauro, coordinatore regionale della campagna “Liberi Subito”, Miriam Abate, Filippo Blengino e Sonia Fogagnolo, rispettivamente coordinatori delle Cellule Coscioni di Torino, Cuneo e Alessandria. – C’è stata una grande risposta dei cittadini e anche di numerosi sindaci piemontesi”, tra i quali spiccano i sindaci di Alessandria, Borgaro, Brandizzo, Cavagnolo, Chieri, Collegno, Gassino, Grugliasco, Moncalieri, Mongrando, Nichelino, Pinerolo, Settimo Torinese e Villardora. I promotori, auspicando che altri primi cittadini, tra i quali anche il sindaco di Trofarello, Stefano Napoletano, si uniscano ai loro colleghi e firmino per una legge di civiltà e per un fine vita dignitoso, ricordano che la campagna di raccolta firme prosegue fino a settembre».