Il vento forte stacca una lastra dal tetto della scuola Rodari. Intervento dei vigili del fuoco

Il vento forte di sabato ha provocato molti disagi. Tra questi sicuramente il distacco di una lastra dal tetto della scuola Rodari che ha visto l’intervento dei Vigili del Fuoco. «La segnalazione è pervenuta da un cittadino che dalla propria dimora vedeva una lastra del tetto della Scuola Rodari muoversi eccessivamente – commenta il sindaco Stefano Napoletano – Immediatamente ci siamo recati sul posto per riscontrare quanto ci era stato comunicato. Abbiamo visto da subito una lastra di metallo di circa 4 metri di lunghezza nella zona antistante l’istituto e un’altra che sobbalzava dal tetto ad ogni spinta del vento di una certa forza.

Abbiamo deciso immediatamente di chiudere al transito Via Don Masera e Via Cleo Balbo, al fine di mettere in sicurezza l’area, intorno alle 17,30. Allontanato i pedoni e le macchine presenti. Temevamo che una raffica di vento particolarmente forte potesse staccare definitivamente la lastra di metallo e portarla a decine di metri dal suo posto di origine colpendo persone o automobili. Abbiamo richiesto da subito l’intervento dei Vigili del Fuoco spiegando dettagliatamente la situazione». Presenti sul posto il Sindaco, Stefano Napoletano, il ViceSindaco Giorgio Miletto e l’Assessore Emilia Tiso. «Un ringraziamento particolare al geometra Fabio Andreotti, all’agente della Polizia Municipale Patrizia Saccone, e agli Alpini intervenuti per l’interdizione delle strade: Soudaz, Ottone, Bossotto e Dominin – commenta ancora il Sindaco – Ringraziamo anche il parroco Don Beppe per le comunicazione di chiusura della strada. Non ci saranno disguidi alla didattica lunedì». Intervenuti sul posto i Vigili del Fuoco della stazione di Riva Presso Chieri hanno definitivamente divelto la lamiera distaccata, sezionandola e mettendola in sicurezza. L’intervento è terminato alle ore 19.30. 

Ma la scuola non è stato l’unico comparto che ha subito danni. Alberi e piante hanno subito un duro colpo, ma ancora di più le coltivazioni. «Per fortuna grazie ad un massiccio lavoro di potatura del patrimonio arboreo pubblico( 600 alberi circa potati in 2 anni ) i danni sono stati limitati salvo qualche ramo spezzato qua e là ma senza danni – commenta l’assessore Beppe Scaglia – I veri problemi vengono per il comparto agricolo. Le coltivazioni e il terreno sono già in forte crisi idrica da ormai molti mesi, assistiamo sporadicamente a qualche piccola precipitazione ma quasi insignificante per uscire da questa forte siccità.

Tuttavia qualche giorno fa circa 15 mm caduti su Trofarello di pioggia avevano fatto si che le coltivazioni anche grazie all’innalzamento delle temperature iniziassero a riprendere il suo ciclo vegetativo primaverile, questo vento ha di nuovo asciugato il terreno e stoppato tutto . Tra qualche giorno sarà ora di ripartire con le semine primaverili ma le condizioni atmosferiche e del terreno sono tutt’altro che favorevoli.
Qualche danno e qualche problema lo hanno inoltre avuto le aziende orticole che si sono viste volare e strappare i teli che coprono le serre»
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