CENTRO – Il consigliere di opposizione del gruppo Noi Marco Cavaletto interviene sulla presa di posizione della maggioranza sul voto negativo al bilancio. «La maggioranza, in un recente articolo su questo giornale, non ha gradito il voto contrario sul bilancio espresso dal gruppo “NOI Trofarello”. Vorremmo spiegare che pur non essendo in linea di massima in disaccordo sulle scelte in generale, abbiamo votato “No” per una evidente questione di metodo adottato da sindaco e giunta.
Noi lamentiamo una generale mancanza di coinvolgimento nelle decisioni dell’Amministrazione: in sede di bilancio questa carenza è per noi ingiustificabile.
Il bilancio nella sua formazione non viene assolutamente condiviso con i consiglieri, non vi sono sufficienti occasioni per approfondire e discutere e riteniamo che non sia sufficiente quella oretta di commissione per informare i membri della Commissione bilancio sulla volontà del Sindaco. Inutile rammentare che nel passato il bilancio veniva persino condiviso in riunioni pubbliche alla presenza dei cittadini interessati. Ecco quindi perché abbiamo votato “No” a questo incomprensibile modo di lavorare: la maggioranza si lamenta perché votiamo “No” quando al contrario siamo Noi a lamentarci perché non veniamo coinvolti.
Sul piano del merito, se da un lato possiamo concordare su alcune opere pubbliche proposte, siamo molto dubbiosi sulla Spesa Corrente, che non consente di avere agibilità di manovra, anche a causa di errate valutazioni fatte dalle amministrazioni precedenti, di cui questa Amministrazione è figlia. Ad esempio, abbiamo fatto notare come vi sia una evidente difficoltà da parte dei funzionari comunali (che in pochi anni si sono ridotti del 50%) ad essere sempre al corrente delle normative regionali e statali, anche a causa della assoluta mancanza di corsi di formazione professionale. Il sindaco non può rispondere in Consiglio comunale che gli stessi funzionari possono acquisire le nuove norme collegandosi nelle ore serali ad internet dove vi sono molti approfondimenti gratuiti! Ciò confligge con la qualità formativa ed anche con il buon senso, perché anche i dipendenti hanno diritto a godersi le loro famiglie la sera e non certo sono obbligati a collegarsi al web. L’amministrazione potrebbe avviare qualche concorso pubblico per ringiovanire la macchina comunale, anche perché la normativa oggi lo consente e soprattutto perché anche quest’anno molte figure storiche dell’apparato comunale stanno per andare in pensione.
Come già ricordato, siamo insoddisfatti per il rifiuto fatto ad un nostro emendamento (che in commissione pareva fosse stato accettato) sull’avvio di un Piano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche (PEBA) ma non solo questo emendamento è stato rifiutato (cosa legittima) ma il modo utilizzato è stato sconcertante: il sindaco in Consiglio comunale ci ha mentito sostenendo che l’emendamento non aveva ottenuto il parere della Ragioneria, cosa che al contrario aveva ottenuto. La somma per avviare questo piano (avevamo proposto la sistemazione del marciapiede che dal bar San Giuseppe sul lato destro della via Torino raggiunge via Vittorio Veneto, che ha molti gradini e impedisce persino l’utilizzazione della fermata dell’autobus ai disabili) veniva prelevata dal capitolo delle sanzioni amministrative per le infrazioni al Codice della strada, che in previsione ammonta ad oltre 200mila euro.
Incomprensibile poi, sempre su questo giornale, l’affermazione secondo cui Noi saremmo contrari alla Casa di Comunità o addirittura all’ospedale: a parte che queste due opere sono fuori dal bilancio comunale (perché finanziate da Regione, ASL TO5 e INAIL) Noi non abbiamo mai detto di no a queste opere. Il sindaco, al contrario, dovrebbe spiegarci perché non ha ancora detto una parola sulla localizzazione dell’ospedale a Cambiano. La scelta di Cambiano è per Trofarello positiva per molti fattori: se non vi sono differenze tra la distanza dal centro di Trofarello tra il sito individuato (gli edifici del demanio militare a sud della Ferrovia per Asti), rispetto a quello di Sanda Vadò, dobbiamo pensare ai flussi di traffico provenienti dal Chierese che non interesserebbero più il nostro centro città (da via Torino, a via XXIV maggio, a via Cesare Battisti), mentre i flussi veicolari provenienti da Moncalieri e Nichelino potranno agevolmente utilizzare la variante alla Strada Statale 29 (da noi comunemente denominata via Leonardo da Vinci)… e forse si potrebbe pensare alla possibile eliminazione del passaggio a livello sulla ferrovia Trofarello-Chieri».