CENTRO – Mercoledì mattina presso il Comune di Moncalieri è stato firmato il protocollo per l’avvio del progetto sperimentale “Pronto intervento sociale”, presenti per il Comune di Trofarello il Sindaco Stefano Napoletano, l’Assessore Emilia Tiso, la presidente del Centro Ascolto Emmaus e Caritas parrocchiale Marilena Palazzo.
«Con l’attuazione di questo progetto prende avvio qualcosa di bello e inedito, che alza l’asticella dei servizi alla Comunità – commenta il Sindaco Stefano Napoletano – tendiamo la mano verso le persone più fragili, grazie all’unità di intenti condivisa dal Comune di Moncalieri, Trofarello e La Loggia, che ha trovato la sintesi e struttura grazie alle alte professionalità dell’Unione, coadiuvate e dirette da DiCrescenzo e Risso».
Il Pronto Intervento Sociale sarà un progetto attivo in orari e giorni di chiusura del Servizio Sociale ed erogato sul territorio dell’Unione, in modo da garantire un servizio complessivo 24h/24 per 365 giorni l’anno. Il pronto intervento sarà gestito da un’equipe multiprofessionale (assistente sociale, educatore, OSS) e si potrà attivare in caso di emergenze e urgenze sociali in forma acuta e grave, a cui è necessario dare una risposta immediata e tempestiva. L’accesso al servizio sarà garantito da una centrale operativa, dotata di apposito numero verde, a cui potranno rivolgersi solo soggetti accreditati: le Amministrazioni Locali, le Forze dell’Ordine, le Associazioni che operano sul territorio. Per il Comune di Trofarello hanno sottoscritto il patto Il Centro Ascolto Emmaus / Caritas e Croce Rossa. Stanziati ad oggi poco meno di centocinquanta mila euro.
«Le associazioni e le realtà che operano sul territorio lo fanno egregiamente e senza sosta. Questa iniziativa si accosta al loro insostituibile lavoro e, anzi, si appoggia proprio su la loro capacità di intercettare il bisogno. E Tiso farà la sintesi. E’ nostro dovere dare una risposta immediata e certa a chi verserà improvvisamente in uno stato di fragilità, come ad esempio l’identificazione di una temporanea risorsa abitativa o di RSA emergenziale per la notte, fornire un aiuto specializzato alle Forze dell’Ordine nella ricerca di soluzioni ad altissimo impatto sociale. Penso ad esempio ad un anziano con una caldaia rotta e che si trova in difficoltà economiche e senza rete familiare, oppure ad una donna vittima di maltrattamenti con figli piccoli che necessita trovare una sistemazione alternativa in pochissimo tempo, o, più in generale, all’emergenza freddo. Con questo nuovo strumento il Comune di Trofarello e l’Unione dei Comuni tendono ulteriormente la mano a chi rimane indietro».