CENTRO – Luca Maggio entra nel dibattito relativo all’ospedale. «In questi giorni sui giornali e su alcuni social ci si interroga sulla zona dove costruire il nuovo ospedale aslTO5 o sulla necessità di avere le “case della salute” nel proprio territorio. Quando si pensa alla salute l’opinione pubblica e, molto spesso, anche la politica si fermano al ragionamento in base al quale per curare servono strutture e si cercano investimenti unicamente in questa direzione. Difficilmente, invece, si sente discutere di prevenzione o di dare risalto a investimenti che si occupino anche di alimentazione, stile di vita corretto e sport. E’ pacifico che per curare servano strutture (e quindi ospedali, case delle salute, ecc.) ma è altrettanto vero che, al fine di ridurre la necessità di cure, sarebbe bene attuare politiche di prevenzione, anche attraverso una migliore e maggiore diffusione dello sport – continua Maggio – Non sto qui ad elencare i diversi studi scientifici che dimostrano come un corretto stile di vita e la pratica di esercizio fisico riduca e, di molto, il rischio rispetto a moltissime patologie. Va da sé che la riduzione del danno necessita di minori cure. Ecco perché ritengo utile e opportuno, quando si affronta il tema della salute, discutere anche di soluzioni volte a migliorare lo stile di vite delle persone, anche attraverso la pratica di attività sportive.
Che sia chiaro: se dovessi scegliere tra la realizzazione di una struttura sanitaria e un campo da calcio, opterei per la prima. Tuttavia, resto fermamente convinto che, lavorando in sinergia e con una programmazione a lungo termine, si possa riuscire a realizzare molti progetti. Non mi spiego, infatti, come a Trofarello, pur avendo avuto diversi anni a disposizione per fare analisi e valutazioni, la casa della salute sia “atterrata” sul campo da calcio Viello e non si sia pensato di trovare un nuovo terreno per la costruzione di un nuovo impianto sportivo.
Curiosando nei comuni limitrofi, senza andare lontano, ad esempio a La Loggia, immaginando ed elaborando negli anni un’area sportiva, hanno realizzato un progetto molto interessante con pista di atletica, campi da calcio e piastre polivalenti. Sempre vicino a noi, a Beinasco (Borgaretto), hanno inaugurato a novembre un circuito di corsa campestre, praticamente a costo zero, utilizzabile da tutti ma soprattutto dalle scuole.
Sarebbe interessante capire se anche nel nostro paese sia possibile individuare delle zone idonee alla realizzazione di strutture sportive, in modo da poter poi lavorare per attrarre finanziamenti per la loro realizzazione. Dico questo, perché penso che spesso gli amministratori, per inseguire bandi di finanziamenti pubblici, finiscono con il costruire opere nei posti sbagliati e/o comunque in maniera frettolosa senza aver prima elaborato un progetto adeguato.
Ciò detto, mi piacerebbe che venisse organizzata una commissione consigliare, allargata agli addetti del settore (sport ma anche scuola e cultura), volta ad analizzare e promuovere idee condivisibili sul territorio che non guardino solo all’oggi ma anche al domani. Una Comunità consapevole si costruisce un mattoncino alla volta, sulla base di programmi e progetti elaborati nel tempo, tenendo conto delle effettive esigenze del paese».