CENTRO – La Regione Piemonte ha varato uno strumento che rivoluzionerà il mondo dell’assistenza socio-sanitaria piemontese con l’erogazione di un buono da 600 euro al mese per due anni, a sostegno delle famiglie con anziani o disabili non autosufficienti. I buoni saranno concessi per 24 mesi, rinnovabili.
Le assegnazioni saranno legate all’Isee socio-sanitario, che non dovrà essere superiore a 50.000 euro, o 65.000 in caso di disabile minorenne, ed alla priorità per punteggio sociale secondo le valutazioni delle Unità socio-sanitarie competenti (Uvg e Umvg). Il beneficiario o la sua famiglia potranno poi decidere di utilizzare il buono per l’assistente familiare di cui si ha necessità (badante, infermiere, oss, educatore) assunto in proprio o individuato e contrattualizzato da cooperative sociali/servizi socio assistenziali/agenzie di somministrazione di lavoro. Oppure, per l’inserimento in una struttura residenziale socio-sanitaria (Rsa per anziani non autosufficienti, Raf per disabili, comunità alloggio, gruppo appartamento, comunità di tipo familiare e socio-assistenziale per disabili gravi). «Per l’attuazione di questa misura attendiamo la pubblicazione di due bandi regionali: uno per la domiciliarità e uno per la residenzialità – commenta il sindaco Stefano Napoletano – La domanda si potrà presentare dall’inizio del 2023. Non appena riceveremo delle novità dalla Regione Piemonte le divulgheremo immediatamente affinché le istruzioni siano semplici e comprensibili a tutti».