CENTRO – Come in tanti altri Comuni anche a Trofarello esiste la possibilità di presentare la DAT (disposizioni Anticipate di Trattamento),comunemente definite”testamento biologico”, recandosi, prendendo preferibilmente un appuntamento all’ Ufficio dello Stato Civile del Comune.
«Tali disposizioni sono regolamentate dall’art. 4 della legge 219 del 22 dicembre 2017, entrata in vigore il 31 gennaio 2018, è anche conosciuta come Legge sul Biotestamento, e prevedono che ogni cittadino maggiorenne capace di intendere e volere in previsione di non essere più in grado di scegliere autonomamente, possa redigere un documento circa il trattamento sanitario al quale vorrà essere sottoposto nel momento in cui non sussista possibilità di ripresa – racconta Antonella Zanin – Si può quindi esprimere la propria volontà di accettare o rifiutare accertamenti e terapie in momenti della vita in cui non si sarà in grado di indicare consapevolmente tale opzione, secondo il principio che “nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata”.
Queste disposizioni potranno essere cambiate o revocate in qualsiasi momento. Sarà competenza dell’ufficio Stato Civile conservare i moduli compilati e se il disponente dà il proprio consenso, il tutto verrà trasmesso alla Banca Dati Nazionale istituita presso il Ministero della Salute. Purtroppo dall’entrata in vigore della legge circa tre anni fa si è poco informati circa questa possibilità, è importante che ognuno di noi possa scegliere autonomamente se essere sottoposti a determinati trattamenti sanitari.Il personale dell’Ufficio Stato Civile del Comune è a disposizione a chiunque voglia avere informazioni più dettagliate circa le modalità di compilazione dei documenti. Si ricorda che queste disposizioni si possono depositare anche presso notai, strutture sanitarie abilitate e consolati italiani per i residenti all’estero. Chi volesse approfondire l’argomento può recarsi presso l’Ufficio di Stato Civile presso il Municipio, sono già diverse le DAT depositate da cittadini trofarellesi».