CENTRO – Una mozione per promuovere le eccellenze locali con l’adozione del DE.CO. (Denominazioni Comunali). «NOI Trofarello vuole continuare ad offrire alla città e quindi anche alla Amministrazione il proprio supporto, a beneficio dei cittadini e, in questo caso, a beneficio delle imprese artigiane – esordiscono i consiglieri Laura Sandrone, Marco Cavaletto, Luca Maggio – Pensiamo che il nostro territorio possa offrire al vasto pubblico dei consumatori alcune peculiarità che altre città e paesi del circondario non hanno: la questione che ci poniamo e poniamo alla Amministrazione comunale è come far conoscere di più e meglio queste imprese.
Non tutti sanno che alcuni anni fa la Regione Piemonte ideò il progetto del riconoscimento delle imprese artigiane d’eccellenza. Su oltre 130mila imprese artigiane operanti in Piemonte solo 2500 hanno avuto il riconoscimento delle qualità superiori che queste imprese possiedono. Il Marchio di Eccellenza Artigiana (in questi mesi la Regione Piemonte sta pensando di riportare tale riconoscimento alle origini individuando meglio le qualità dei prodotti e le professionalità dei produttori, stringendo alcuni vincoli che nel recente passato non sempre sono stati rispettati) viene dato alle imprese di ben 13 settori merceologici anche se il segmento più importante risulta essere quello alimentare (nelle diverse specializzazioni, dal pane ai dolciumi, dal cioccolato ai prodotti sottovetro, dal gelato alla pasta fresca…). Non possono mancare però settori come la gioielleria, l’oreficeria, le lavorazioni artistiche del legno, della pietra, del ferro. Anche a Trofarello abbiamo alcune imprese che si fregiano del Marchio: sulla scheda qui a fianco possiamo contarne ben 9; alcune sono molto note sia per le qualità riconoscibili nelle lavorazioni, sia perché sono storiche; altre, sono meno note, ma non per questo meno apprezzate ed apprezzabili. Ma quanti consumatori trofarellesi e non trofarellesi conoscono queste realtà? Abbiamo fatto qualcosa a livello comunale per promuovere queste loro capacità? – continuano a chiedersi i tre consiglieri – Sappiamo tutti che Trofarello non ha proprio una attrattività straordinaria sotto il profilo turistico per diversi motivi, nonostante la bellezza della sua collina, nonostante il castello Vagnone, il Cedro del Libano che nasconde la Torre millenaria, nonostante le sue borgate, a cominciare da Valle Sauglio; ciononostante un fattore di attrazione supplementare potrebbe giungere dal suo artigianato, soprattutto se eccellente, di qualità, non sempre disponibile per tutti come al contrario avviene per le produzioni standardizzate e di massa.
Noi crediamo che a favore delle imprese del nostro territorio occorra uno sforzo di immaginazione.
Perché non promuovere le DE.CO. (Denominazioni Comunali)?
Questo riconoscimento che ciascun comune può fare per le proprie imprese (grazie alla legge 142 del 1990 che concesse ai comuni una autonomia particolare in materia regolamentare) potrebbe essere un primo passo per raggruppare non solo le imprese, ma anche le produzioni tipiche di molti settori merceologici, le ricette gastronomiche, le tradizioni che dovranno essere codificate in regolamenti a cui attenersi.
La DE.CO. è riconosciuta in centinaia di comuni (nei dintorni a Santena); potrebbe essere questa l’occasione per promuovere in un modo diverso da quanto fatto finora i prodotti tipici, le imprese eccellenti, le tradizioni del nostro paese -concludono Sandrone, Cavaletto e Maggio – NOI Trofarello si mette a disposizione dell’Amministrazione se solo volesse avviare un progetto di questo genere; occorre un po’ di buona volontà e disponibilità al confronto, quel confronto da NOI sempre richiesto ma finora disatteso, nonostante le disponibilità concesse a parole».