CENTRO – Botta e risposta sui Social per una piccola perdita d’acqua alla scuola elementare che ha danneggiato un quadro del controsoffitto in polistirolo. A denunciare il fatto è Marco Cavaletto del gruppo Noi cui risponde direttamente sui Social il sindaco Stefano Napoletano. «Tra il 27 e il 28 ottobre molti cittadini hanno avuto qualche preoccupazione per le voci che si sono diffuse dopo che all’interno delle scuole Rodari sono state accertate delle infiltrazioni che hanno causato qualche danno ad un controsoffitto. Nel pomeriggio di venerdì, la nostra capogruppo Sandrone ha chiesto al sindaco tramite PEC di avere rassicurazioni ed io, come consigliere comunale, mi sono recato sul posto ed ho chiesto al comandante dei vigili urbani (immediatamente coadiuvato dal capo dell’ufficio tecnico comunale e dal geometra incaricato del pronto intervento), di poter effettuare un breve sopralluogo per verificare l’entità dei danni riscontrati. Fortunatamente i danni erano circoscritti e di lieve entità (anche se l’edificio è nuovo e non si capisce bene quale possa essere la causa di infiltrazioni o perdite d’acqua ) e nel corso dei prossimi giorni, questa l’assicurazione dei tecnici, il danno verrà eliminato con interventi di aziende idrauliche specializzate.
Il gruppo Noi Trofarello è stato allertato da alcune mamme che hanno saputo dai bambini dell’esistenza di questi inconvenienti.
Ci saremmo aspettati qualche notizia in più da parte dell’amministrazione, che al contrario, non ha mancato di polemizzare per un nostro post sui social, post teso a tranquillizzare le famiglie. In ogni caso la prossima settimana il nostro gruppo effettuerà una ulteriore indagine, salvo che il Municipio non intenda promuovere una informativa a tutti i cittadini, allo scopo di monitorare i lavori di messa in sicurezza dell’edificio della scuola Rodari. Ricordiamo che la scuola ospita tutte le scuole (elementari e medie) e che l’edificio è pressoché nuovo. E proprio su questo argomento l’amministrazione dovrebbe rispondere: dopo pochi anni dalla inaugurazione per il plesso scolastico che è costato tantissimo già dobbiamo vedere nelle classi macerie e sui muri acqua che cola. Il sindaco e gli assessori si attrezzino per dare risposte convincenti anche allo scopo di tranquillizzare tutti i genitori. La polemica sollevata dal sindaco sui social ci preoccupa perché se si fosse trattato di un incidente più grave il tempo di reazione, nell’ informare i cittadini, di chi ci amministra non ci sembra adeguato. I ragazzini vedendo le macerie per terra e raccontando ciò che hanno visto ai genitori non mettono in allarme gli stessi genitori? Se l’amministrazione fosse intervenuta subito nel comunicare l’entità del danno non ci sarebbero state reazioni più contenute?
Se il sindaco ed i suoi assessori non colgono tutto ciò è polemizzano con chi cerca di riportare i fatti nella giusta dimensione vuol dire che qualcosa devono ancora imparare» conclude Marco Cavaletto.
Dall’altra parte il sindaco Napoletano stempera e getta acqua sul fuoco spiegando: «Usura dettata dal tempo, cose che possono accadere in tutti gli edifici. Il “sistema” ha dato prova della sua efficienza: C’è stata la segnalazione immediata da parte della scuola; un intervento nella stessa mattinata da parte dei tecnici comunali; un intervento immediato da parte della ditta incaricata; infine la consegna dei locali. Dobbiamo essere soddisfatti. Questi i fatti: all’interno di una classe vi era un rubinetto che perdeva, quindi si è proceduto a chiuderlo. Non stiamo parlando dei bagni, ma dei rubinetti presenti all’interno di alcune classi. La perdita era di modesta entità poiché il gocciolamento era piuttosto blando come ho potuto vedere con i miei occhi a seguito di un sopralluogo effettuato con l’Assessore all’Istruzione Tiso. Quanto al pannello alleggerito fonoassorbente del controsoffitto, mi riferiscono che la parte che si è distaccata della grandezza di circa 15×5 centimetri sia attribuita ad una problematica di condensa. Non si ravvisano pericoli imminenti in capo ai nostri ragazzi. Si è intervenuti sul tetto in due giorni diversi per verificare la presenza di infiltrazioni ma non ne sono state riscontrate. Probabilmente la condensa è causata dal “ponte termico” che si viene a creare tra la parte con la coibentazione o quella senza. Monitoreremo con la collaborazione del personale della scuola – conclude Napoletano – Ringrazio ancora l’ufficio tecnico per essere intervenuto prontamente. Quanto ai “sopralluoghi spontanei” ricordo che questi devono essere autorizzati dalla Direzione Scolastica e ci si deve sempre registrare all’entrata, questo a tutela della sicurezza degli studenti e per garantire che la scuola sia un posto protetto. Verificheremo che tutto ciò sia stato rispettato».