CENTRO – Anche il gruppo di opposizione Noi Trofarello fa il proprio bilancio per questo primo anno di attività sui banchi del Consiglio comunale. «Un anno di amministrazione e tante cose da fare. Ci rendiamo conto delle difficoltà finanziarie in cui versa il nostro Comune, che sono ben più gravi di quanto sta toccando ad altri comuni. Il caso di Trofarello infatti, non è solo dovuto al momento di profonda crisi di risorse, di opportunità e di tagli pesanti che toccano tutti i comuni italiani ma, indubbiamente anche ad una amministrazione che non è stata adeguata ad intervenire fin dagli anni passati, con opportune misure per evitare quello che per altro – a breve – porterà ad un effettivo disavanzo di bilancio – esordisce Laura Sandrone – Alla luce di queste considerazioni, il gruppo consiliare Noi Trofarello in questo primo anno ha lavorato con un’opposizione che potremmo definire “gentile”, evitando di insistere troppo sulle responsabilità anche passate della situazione attuale.
Pur ribadendo che la giunta attuale è la continuazione del passato, la nostra opposizione ha cercato sempre di essere propositiva.
Sono state effettuate tante interrogazioni e presentate mozioni; alcune di queste sono però rimaste lettera morta, nonostante il voto di approvazione unanime del Consiglio.
I motivi vanno ricercati nel non coinvolgimento di tutti i consiglieri, alcuni dei quali, forse, non hanno compreso sino in fondo il loro ruolo, ad esempio, in merito ai regolamenti (parte dei quali devono essere adeguati a norme dello Stato di oltre 20 anni, ma che per inesperienza e superficialità continuano a non essere adeguate, mettendo a rischio di ricorsi l’Amministrazione).
Come opposizione stiamo svolgendo il nostro ruolo di controllori, ma in un Comune messo così in difficoltà, forse varrebbe la pena di coinvolgere maggiormente tutti. NOI Trofarello potrebbe mettere a disposizione la propria esperienza di amministratori contribuendo a trovare soluzioni e proposte, anche perché, occorre non dimenticarlo, sono portatori di una parte di elettorato importante, corrispondente a pochissimo meno dell’elettorato della maggioranza!
Invece le scelte non sono mai condivise e il consiglio comunale adotta le decisioni e i provvedimenti a valle delle scelte di pochi – continua la Sandrone – Nessuno di noi è mai stato coinvolto nelle scelte che riguardano la vita quotidiana dei cittadini (pensiamo allo spostamento dei nostri ragazzi dalla Leopardi, o la chiusura di spazi come il Centro Marzanati e Piazzale Europa).
Nessuno dell’amministrazione si chiede e si confronta su come si possa intervenire sulla manutenzione delle strade e dei marciapiedi che sono completamente dissestati, o a che punto sono i tanto sbandierati interventi per la messa in sicurezza della viabilità di certe zone (oggetto della campagna elettorale) e ancora, perché non guardiamo al rischio degrado di certi quartieri (pensiamo ad esempio a via Nenni, importante luogo di ritrovo e socializzazione per i nostri giovani ma dove di contro, spesso, fino a notte fonda continuano schiamazzi nel campetto di basket a danno della tranquillità e del sonno dei cittadini, costretti a far intervenire i Carabinieri) – continua Sandrone – Non è forse questo sintomo di un bisogno di intervento con politiche giovanili concrete, che diano ai ragazzi spazi in cui trovarsi, luoghi adeguati per esprimersi, essere costruttivi e partecipare alla vita cittadina attivamente, come tanti altri comuni – anche delle nostre dimensioni – hanno saputo fare in questi anni, investendo sui giovani? (pensiamo a Santena solo per citare un esempio).
Certamente, ben vengano le fiere d’autunno e le sfilate storiche, ma ricordiamoci che Trofarello non è solo un paese di over 60… e che forse una progettualità più concertata con tutte le forze potrebbe rappresentare una ricchezza e portare a iniziative di più ampio respiro, che non attività spot una tantum».