Sulla questione dei medici di base c’è poco da stare tranquilli, potrebbe diventare presto una emergenza. Una lettera del trofarellese Enrico De Paolo

Con una lettera inviata al giornale Enrico De Paolo, cittadino trofarellese, pone una inquietante questione sul futuro dei pazienti trofarellesi dei sette medici di base. «In merito alla vicenda dei Medici di Medicina Generale ( Medici di base o di famiglia), sarebbe opportuno che il Sindaco Napolitano, fosse più attento, più informato e meno ottimista – esordisce De Paolo – Ero un paziente della dott.ssa Pedalà, pertanto ho dovuto scegliere un nuovo Medico; nella ricerca, mi sono imbattuto in alcune problematiche. Alcuni Medici di Trofarello, non accettavano nuovi pazienti ( se non per ricongiungimento familiare o per temporanea).

Un Medico, visita ed apre l’ambulatorio a Trofarello per un’ora al giorno, per quattro giorni e per 5 giorni, sempre per un’ora, apre lo studio a Moncalieri.

Pertanto non sono 7 i Medici, ma si può affermare che siano 6,5. I Medici, non sono obbligati ad avere 1.500 pazienti, che sarebbe il massimale, di pazienti che possono avere. Pertanto, affermare come fa il Sindaco, che alcuni Medici, essendo sotto la soglia dei 1.500 pazienti, possono assorbire i pazienti, della dott.ssa Pedalà, non corrisponde al vero. Occorrerebbe verificare con attenzione, con l’Asl, i vari massimali e se tutte/i i Medici, hanno la disponibilità ad avere 1.500 pazienti». De Paolo va ancora più a fondo della questione.

«Ma non è solo questo il problema. Nei prossimi anni, a causa dei pensionamenti ( a Trofarello e  Provincia di Torino) c’è il fondato rischio, di non avere l’assistenza Medica di base.

In Provincia di Torino, mi risulta che saranno immessi, non so come dire, circa 50 Medici di Medicina Generale, la destinazione la sceglie il Medico, senza vincoli e senza obblighi. Purtroppo 50 sono veramente pochi. Come già scritto, l’età di molti Medici di Trofarello, è elevata, con il rischio per molti cittadini,  di trovarsi senza Medico. Oppure come è più probabile, stante l’attuale situazione, dover scegliere un Medico, a Moncalieri, a Cambiano, a Pecetto, a Santena. Per chi deambula tranquillamente ed è automunito, non è un problema; il problema maggiore, sarà per le persone anziane, che non utilizzano  gli strumenti tecnologici e che anche solo per una ricetta, devono recarsi dal Medico, lasciare la richiesta della prescrizione e poi tornare. Ecco questo succederà, se in prospettiva immediata, non ci saranno nuovi Medici a Trofarello.

Invito il Sindaco Napolitano, ad approfondire meglio la tematica con l’Asl».

Cordiali saluti. De Paolo Enrico, cittadino di Trofarello

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