Ricevuto, pubblichiamo
In riferimento all’articolo apparso online in data 8 giugno 2022, e di cui riportiamo il link a fine testo, Geodis si dichiara sorpresa per quanto pubblicato dalla testata, dove si insinua che le opere di cui trattasi sarebbero state custodite non a regola d’arte ed in locali non idonei.
Contrariamente quanto diffuso presso i lettori nel seguente articolo, infatti, i locali erano perfettamente adatti al ricovero delle opere.
Tale adeguatezza è stata accertata nel corso del giudizio dal consulente tecnico d’ufficio prima e dal Tribunale di Milano poi, i quali hanno escluso ogni responsabilità della scrivente società in ordine ai danni occorsi, disattendendo le infondate tesi difensive proposte dall’Amministrazione e fatte proprie nell’articolo.
Le informazioni riportate dalla testata sono, quindi, erronee, non trovano riscontro alcuno nei fatti e ledono la reputazione della società scrivente, leader mondiale nella gestione dei servizi logistici.
Vi invitiamo, quindi, a pubblicare la presente a rettifica, riservando ogni maggior diritto.
Grazie
Pubblichiamo volentieri il punto di vista dell’amministrazione della Geodis precisando che questo settimanale, nell’articolo in oggetto, non fa proprie tesi di nessuno, ma si limita a riportare le testimonianze dei protagonisti