CENTRO – Con non poche avversità è finalmente partito alla volta dei campi di accoglienza della Romania e Moldavia il carico di alimentari, prodotti sanitari e coperte raccolto dalla Caritas locale gli Alpini, l’associazione comitato genitori con il patrocinio e la collaborazione del comune di Trofarello. Il presidente della Caritas locale Marilena Palazzo fa il bilancio della raccolta per la popolazione Ucraina: «Siamo colpiti come sempre dalla bontà e dalla generosità dei Trofarellesi, stamattina ci siamo trovati nei locali della caritas del Belvedere per cominciare le operazioni di smaltimento del ricavato, in arrivo del camion diritto in Ucraina abbiamo coinvolto tutte le associazioni di Trofarello, gli Alpini, il comitato genitori, le famiglie dell’oratorio, volontari e tutti hanno risposto alla grande. Grazie ai 50 volontari presenti oggi caricheremo il tir». Facciamo qualche numero? «Il raccolto conta più di 400 coperte, 1173 kg di pasta, 352 kg di riso, 885 kg di legumi, 468 kg di biscotti, 464 litri di latte, 211 kg di zucchero, 327 kg di pelati, 144 kg di merendine, 321 kg di carne in scatola e tonno, 78 kg di pancarrè e cracker, 126 kg di caffè e sale, 245 kg di succhi di frutta e sciroppo, 187 litri di olio, 6 kg di marmellata e cioccolata, 265 kg di materiale per l’igiene personale, 290 kg di pannolini, 252 kg di omogeneizzati e 14 kg di biscotti per l’infanzia, 22 kg di alimenti per animali, 10 kg di articoli sanitari, 65 kg di latte in polvere, 45 litri di acqua, 30 kg di abbigliamento sommati ai 1492 kg di materiale che era già stato inviato in Romania tramite il Sermig».
Ma l’iniziativa ha avuto un importante risvolto anche dal piunto di vista umano: «Finalmente oggi il ricavato partirà verso la Moldavia. Trofarello, le autorità e le associazioni hanno dimostrato grande cuore, non possiamo far altro che ringraziare, i Trofarellesi hanno dimostrato che questa guerra riguarda tutti e che uniti possiamo mandare dei messaggi forti – commenta Oxana Seremet – Noi dell’associazione “Noi Siamo Moldavi” abbiamo contatto diretto con le autorità a livello dei parlamentari, tant’è vero che una volta arrivati i Tir alle dogane, il ministro degli interni creerà un corridoio umanitario per farci entrare. Ringrazio quindi anche le autorità da parte di tutto il paese».
«Siamo contenti che i Trofarellesi abbiano aderito a questa iniziativa, mi è stato chiesto se conoscessi qualche ucraino che abitava a Trofarello – commenta Maria Cesareo – e una volta fornito il contatto è stato possibile tutto questo». «E’ stata bella l’iniziativa di Trofarello, della Caritas, della Croce rossa, che si sono riunite per realizzare questa raccolta, siamo riusciti a fare questa raccolta davanti ai supermercati – commenta Simona Marocco – Un piccolo gesto che però ha portato un grande risultato. Mi è piaciuto molto aver potuto coinvolgere mio figlio Stefano che insieme ad altri giovani ragazzi hanno contribuito al confezionamento dei pacchi che verranno poi spediti».
Giacomo D’Uva