La volpe ed il paradiso in terra

Da qualche tempo sulla mia scrivania staziona una volpe. Un’amica furba che mi aiuta a superare le mie risapute ingenuità. «Ciao D’Uva. Come va?». Discretamente. «Mi fa piacere. Sai volevo fare personalmente gli auguri all’ultracentenaria di Trofarello. La signora Alda Marchisio che, da qualche anno, vive nella casa di riposo Trisoglio». Sì, ho letto. «Ma forse tu non sai che questa signora, che è arrivata alla veneranda età di 102 anni, sempre gentile, sorridente, disponibile, è anche in un certo senso una benefattrice della città e dei servizi sociali di tutta l’Unione dei Comuni. La signora infatti, grazie al proprio amministratore di sostegno, ha messo a disposizione il locale che oggi ospita l’officina 116 dove ci sono tutte le attività della cooperativa Il Punto per l’Unione dei Comuni dietro pagamento di un piccolo affitto». Ma dai… «Sì e questo avvalora la mia teoria del paradiso in terra». Cioé? «Beh sai… Io, in quanto volpe non credo nella vita eterna e neanche nella reincarnazione. Ma credo vivamente che, se uno vive onestamente, con un cuore onesto e generoso viene ripagato. Ma non in una futura vita ultraterrena, bensì nella possibiità di una vecchiaia serena e tranquilla. Recita un vecchio detto napoletano che ti traduco: “Il Padreterno non è mercante che paga il sabato. Gesù Cristo è lungariello ma non è squrdariell’”. Vedrai che tutto torna nella vita e questa simpatica centoduenne ne è la dimostrazione vivente. Tanti auguri cara Alda. Ancora 100 di questi giorni. Aiuti ad aprire il cuore ai suoi colleghi umani che il Signore glie ne darà atto». Ma quanto è saggia la mia volpe.

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