La volpe e il D’Uva – La volpe e le mascherine dimenticate

Da qualche tempo sulla mia scrivania staziona una volpe. Un’amica furba che mi aiuta a superare le mie risapute ingenuità. «Ciao D’Uva. Come va?». Bene. Grazie e Tu? «Io sto una meraviglia. Sono un po’ affaticata per questa benedetta mascherina che devo sempre tenere davanti al muso per essere di esempio». Fai bene, hai ragione. Sai la settimana scorsa c’è stata una polemica perché i consiglieri si sono dimenticati di tenere la mascherina durante le prime due ore del Consiglio comunale. E molti hanno tuonato per la mancanza di esempio. C’è qualcuno che sulle pagine social ha chiesto che il segretario comunale ed il vicesegretario facciano rapporto alle autorità competenti perché vengano comminate le sanzioni amministative del caso. Segretario e vicesegretario che peraltro erano gli unici insieme ai vigili a tenere il dispositivo di protezione saldamente attaccato a naso e bocca all’interno del quadrilatero del parlamentino locale. Dicono che hanno fatto una brutta figura e che non è stato un bell’esordio. Beh, io non mi scalderei tanto. L’emozione sarà stata certamente tanta. Mi risparmierei le indignazioni. Sta tranquillo che, chi si scalda tanto, avrà un sacco di occasioni per stracciarsi le vesti nei prossimi 5 anni».

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